Queste opere sono proprietà di Argeta Brozi, possono essere condivise e riutilizzate solo citando il nome dell'autrice. Argeta Brozi è direttrice della Butterfly Edizioni.
Il vento soffia
il tuo addio
(ho freddo...)
e io mi copro
di ricordi.
Vorrei baciarti
come il vento quando sfiora il mare
e delicata poso
l'ombra dei miei pensieri
sulle tue labbra
tu giochi con le emozioni
mi accarezzi l'anima
Mi baci.
E a me sembra un ti amo
all'infinito.
E' un grido senza voce
la lacrima
sulle labbra dell'amore.
Sei il foglio bianco
delle mie parole mancate
il vuoto dell'abbraccio
mai dato
l'essenza dell'assenza
il brivido il miraggio...
il segreto sussurrato
a fior di cuore
nel vento dell'indifferenza.
Mi sono persa.
Nella ragnatela dei pensieri
preda facile per te
impigliata nei ricordi
attraverso il buio della paura
non vedo ragioni per sfuggire
a quest'immensa malinconia
che dilaga nel mio cuore...
e non c'è diga che tenga
adesso che le nostre mani
non si stringono più
adesso che noi
siamo io e te
Nostalgia
di qualcosa che non è mai stato
di un sogno solo sfiorato
Sono nuvole di pensieri
di passaggio
ma non c'è sereno
per l'ombra del cuore...
solo polvere di ricordi
cenere di desideri
occhi persi nel passato
E' un continuo ritornare
questo trovarci
nel mai più
"Io sono la ragazza che, se mi regalano un anello di diamanti, è capace di dire: "E' bellissimo, ma non posso accettare..." mentre se regalano tanti libri di pari valore quanto l'anello... accetta eccome!"
"L'amore ha le unghie e lascia il segno."
E' sconfinato questo cielo di speranza
dove volgiamo gli occhi
ingenui alla vita
arrampicati ai sogni di vetro
fragili
pronti a ferirci per una carezza sincera...
Gli ascoltavo gli occhi
con le parole che non diceva
a un passo dal suo cuore
che scalpitava tra le mie emozioni
Ne sentivo l'eco
della carezza dei nostri respiri
solleticarci le labbra
screpolate d'amore
Feriti e soli
nella stessa malinconia
vicini
nella distanza di un bacio
mai dato
sussurrato con gli occhi...
domenica 29 dicembre 2013
mercoledì 4 dicembre 2013
Anteprima - Insieme verso la libertà di Jessica Maccario
Titolo: Insieme verso la
libertà
Autore: Jessica Maccario
Serie: gli Elementali
(primo libro)
Genere: Fantasy
(sentimentale)
Casa editrice:
Bibliotheka edizioni
Collana: Primavera
Fantasy
Illustratrice: Elisabetta
Baldan
Pagine: 304
ISBN del libro
cartaceo: 978-88-98801-12-1
ISBN dell’eBook:
978-88-98801-13-8
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Prezzo e-book: 8,90 €
In uscita: 2 dicembre
Sinossi di “Insieme
verso la libertà”:
Peter vive a Forest Glade
ormai da nove anni quando comincia a fare strani sogni in cui compare
una ragazza molto simile alla sua migliore amica, talmente bella e
felice che lui comincia a chiamarla la dea dei suoi sogni. Anche
nella vita reale Angelica è strana, continua a trovare una scusa per
fuggire da lui, come se gli stesse nascondendo un segreto. Quando poi
all'improvviso Peter viene attaccato da alcuni uccelli, Angelica
capisce che le loro menti sono in qualche modo collegate e, per
evitare di metterlo in pericolo, scappa.
Di fronte alla sua
inaspettata partenza, Peter è sempre più confuso, finché un giorno
scopre che una bellissima ragazza di nome Lucy è stata mandata
dall’amica per seguirlo e proteggerlo. Lucy riesce a penetrare là
dove nessuna è mai riuscita ad arrivare, dandogli completa fiducia e
curandolo dalle ferite inferte da Angelica. Tramite lei, Peter scopre
un lato del bosco che non conosceva, popolato da creature
affascinanti che secondo i miti avrebbero il nome di Elementali,
esseri in grado di controllare uno dei quattro elementi: Terra, Aria,
Fuoco e Acqua.
E se anche un umano fosse
in grado di controllare un elemento? Peter si avventura per una
strada che lo porterà a farsi nuovi amici, a uscire dal suo guscio
per imparare ad avere fiducia negli altri e nelle proprie capacità,
a rischiare la vita di fronte a creature malvagie. Ma non tutto è
come sembra: a volte, quelli che appaiono cattivi in realtà sono
buoni...
Peter è pronto a tutto
pur di salvare Angelica e la sua gente dalla schiavitù, anche a
combattere una guerra distruttiva.
Soltanto Alexia, una
ninfa che vuole vendicarsi del passato, non si arrende. Ma le
risposte non stanno nella violenza bensì nelle parole... e il diario
di Maria aspetta solo di essere letto.
Tra elfi, demoni, silfi,
salamandre e ninfe varie, il bosco svela la sua natura solo a chi è
veramente attento... e a chi è in grado di amare per davvero.
Biografia:
Jessica Maccario è nata
a Cuneo il 9 agosto 1990. Appassionata alla lettura fin dalle scuole
elementari e alla scrittura fin dalle scuole medie, ha scritto
diversi romanzi che sono rimasti nel fatidico cassetto dei sogni
finché ha deciso di pubblicare Insieme verso la libertà, che
apre le porte alla nuova serie de “Gli Elementali”. Laureata in
Beni Culturali Archivistici e Librari a Torino, si è data alla
valutazione e alla correzione di inediti. Da qualche mese ha
cominciato anche a partecipare a vari concorsi per racconti, ma i
romanzi restano sempre la sua principale passione. Altri tre fantasy
sono in progetto per concludere la serie de “Gli Elementali”.
La si può trovare anche
su Facebook e su Anobii, tra una miriade di gruppi e blog di lettori.
venerdì 1 novembre 2013
Non leggete questo post
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mercoledì 30 ottobre 2013
6° tappa Stryx Witch Tour - Halloween
HALLOWEEN
La parola Halloween è attestata la prima volta nel XVI secolo e rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Even, cioè la notte prima di Ognissanti (in inglese arcaico All Hallows Day).
Lo
sviluppo dei simboli associati ad Halloween si è andato formando col
passare del tempo. Ad esempio l'intaglio di Jack O’ Lantern (zucche
nelle quali si intagliano volti spaventosi) risale alla tradizione di
intagliare delle rape e farne delle lanterne per ricordare le anime
bloccate nel Purgatorio.
La
rapa è stata usata tradizionalmente ad Halloween in Irlanda e
Scozia, ma gli immigrati in Nord America usavano la zucca originaria
del posto, che era disponibile in quantità molto elevate ed era
molto più grande, facilitando il lavoro di intaglio.
Halloween
è una festività che si celebra principalmente negli Stati Uniti,
nel nord del Messico, e in alcune provincie del Canada nella notte
del 31 Ottobre. Le attività tipiche di questa festa sono: dolcetto o
scherzetto, partecipare a parate o sfilate in costume, intagliare una
tipica zucca di Halloween, visitare attrazioni collegate a fantasmi e
spiriti, fare scherzi, raccontare storie dell'orrore e vedere film
horror.
SIGNIFICATO
La
festa di Halloween è più tipicamente collegata alla festa celtica
di Samhain, originariamente scritto Samuin. Il nome della festività,
mantenuto storicamente dai Gaeli e dai Celti nell'arcipelago
britannico, deriva dall'antico irlandese e significa "fine
dell'estate".
I
miti irlandesi che menzionano Samhain furono trascritti dai monaci
cristiani tra il X e l'XI secolo, cioè circa 200 anni dopo che la
Chiesa Cattolica aveva inaugurato il giorno di Ognissanti e almeno
400 anni dopo che l'Irlanda era stata cristianizzata.
SIMBOLISMO
Il
simbolismo di Halloween deriva da varie fonti, inclusi costumi
nazionali, opere letterarie gotiche e horror e film classici
dell'orrore, ad esempio: Dracula, Frankenstein, le streghe, i
fantasmi. Prevalgono anche elementi della stagione autunnale, come le
zucche, le bucce del grano e gli spaventapasseri. Le case sono
decorate con questi simboli nel periodo di Halloween.
“Dolcetto
o scherzetto” è un'usanza di Halloween per i bambini. I bambini
vanno in costume di casa in casa chiedendo dolciumi come caramelle o
cioccolata con la domanda "Dolcetto o scherzetto?" La
parola "scherzetto" è la traduzione dell'inglese "trick",
che si riferisce alla "minaccia" di fare danni ai padroni
di casa o alla loro proprietà se non viene dato alcun dolcetto.
La
pratica del travestirsi e del chiedere porta a porta in questo giorno
risale al Medioevo e si rifà alla pratica dell'elemosina, quando la
gente povera andava porta a porta ad Ognissanti (il 1° novembre) e
riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della
Commemorazione dei defunti (il 2 novembre). Questa usanza nacque in
Irlanda e Gran Bretagna, sebbene pratiche simili per le anime dei
morti sono state ritrovate anche in Sud Italia.
Il
simbolismo di Halloween include anche temi come la morte, il male,
l'occulto o i mostri mitologici. Nero e arancione sono i colori
tradizionali di questa festa.
LA
LEGGENDA DI JACK O’ LANTERN
Jack
O’ Lantern è una zucca lavorata a mano, tradizionalmente adoperata
nei paesi di cultura anglosassone durante la ricorrenza di Halloween.
Privata della polpa interna, la zucca assume la forma di un involucro
vuoto che, cesellato opportunamente, vuole richiamare la sagoma di un
volto.
Una
fonte di luce, usualmente una candela, viene inserita all'interno
della zucca. In seguito la calotta superiore, prima recisa, viene
impiegata a mo' di coperchio, in maniera che il chiarore dello
stoppino rischiari la sagoma dall'interno, mettendo in luce i tratti
della sagoma intagliata.
L'usanza
di Halloween è legata alla famosa leggenda dell'irlandese Jack, un
fabbro astuto, avaro e ubriacone, che un giorno al bar incontrò il
diavolo. A causa del suo stato d'ebbrezza, la sua anima era quasi
nelle mani del diavolo, ma, astutamente, riuscì a far trasformare il
diavolo in una moneta promettendogli la sua anima in cambio di
un'ultima bevuta. Jack mise il diavolo nel suo borsello, accanto ad
una croce d'argento, cosicché egli non potesse ritrasformarsi.
Allora il diavolo gli promise che non si sarebbe preso la sua anima
nei successivi dieci anni e Jack lo lasciò libero.
Dieci
anni dopo, il diavolo si presentò nuovamente e Jack gli chiese di
raccogliere una mela da un albero prima di prendersi la sua anima. Al
fine di impedire che il diavolo discendesse, il furbo Jack incise una
croce sul tronco.
Soltanto
dopo un lungo battibecco i due giunsero ad un compromesso: in cambio
della libertà, il diavolo avrebbe dovuto risparmiare la dannazione
eterna a Jack. Durante la propria vita commise tanti peccati che,
quando morì, rifiutato dal paradiso e presentatosi all'Inferno,
venne "cordialmente" scacciato dal demonio che gli ricordò
il patto ed era ben felice di lasciarlo errare come anima tormentata.
All'osservazione
che era freddo e buio, il demonio gli tirò un tizzone ardente
(eterno in quanto proveniente dall'Inferno), che Jack posizionò
all'interno di una rapa che aveva con se. Cominciò da quel momento a
girare senza tregua alla ricerca di un luogo di riposo sulla terra.
Halloween sarebbe dunque il giorno nel quale Jack va a caccia di un
rifugio. Gli abitanti di ogni paese sono tenuti ad appendere una
lanterna fuori dalla porta per indicare all'infelice anima che la
loro casa non è posto per lui.
INCANTESIMI
PER HALLOWEEN
Incantesimo
per liberarsi da un tratto del nostro carattere che non amiamo.
Scrivere
il nostro difetto su un foglietto e dargli fuoco, pronunciando questa
formula tre volte:
Dalla
mia vita questo tratto voglio bruciare, in questa sacra notte di
Samhain. Finalmente se ne è andato, è solo un ricordo del passato.
Rito
dello specchio per scacciare gli spiriti maligni.
Posa
a terra uno specchio rotondo e ovale, metti sullo specchio due
ramoscelli di felce a croce. Dietro lo specchio accendi una candela
nera e spegni qualsiasi altra fonte luminosa. Inginocchiati verso lo
specchio finché il riflesso della tua bocca non coincide con la
croce.
Guardati
negli occhi immaginando che il male si allontani, chiudi gli occhi e
raddrizza il busto, immagina che il bene venga da te.
Preghiera
per i defunti
Siate
benedetti, spiriti dei defunti, per la vostra presenza all’interno
del nostro cerchio. Vi ringraziamo e in questa notte sacra a voi
innalziamo le nostre celebrazioni.
Imploriamo
il custode dei defunti perché abbracci a sé tutte le anime,
soprattutto quelle smarrite che vagano da tempo,affinché ritrovino
la pace.
A
tutte le anime inviamo un affettuoso arrivederci. Così sia.
Rito
per ottenere protezione
Purificare
l’ambiente con l’incenso, accendere una candela di colore verde,
e in un piattino di terracotta mettere: foglie di salvia, petali di
rosa rossa, un pizzico di lavanda e sale grosso. Coprire con un panno
pulito e bianco.
Ripetere
questa formula per tre volte:
Alla
sorgente di ogni potere naturale, io ti chiedo di illuminarmi. Il mio
cuore è puro, arrivi a me tutto ciò di cui ho bisogno, vada via da
me tutto ciò che mi fa soffrire e mi opprime.
Per
te, la mia offerta è questa, chiedo che tutto questo avvenga da
questo momento stesso. Così sia.
Lasciate
bruciare la candela e l’indomani buttate tutto nell’acqua
corrente.
L’incantesimo
del pane secco
I
sogni fatti la notte di Halloween sono importanti. Prima di andare a
dormire chiedete a qualcuno di portarvi un pezzo di pane secco. Dopo
averlo ricevuto non potrete più parlare, il silenzio deve prevalere
su tutto. Mangiate il pane lentamente pensando a un vostro desiderio
e a cose piacevoli. I vostri sogni saranno lieti e il vostro
desiderio si realizzerà.
Dal
libro “Stryx Il Marchio della Strega” di Connie Furnari (Edizioni
della Sera)
Il
fuoco si innalzò nell’aria in lunghe lingue che ballavano e
vorticavano all’impazzata attorno ai loro corpi, mentre le
scintille si dissolvevano evaporando col fumo.
Sarah
buttò il capo all’indietro, cercando di evitare l’odore
ripugnante di carne ustionata mentre i suoi piedi scalzi si
scioglievano, ritornando a essere cenere.
Il
suo corpo divenne scarno e anonimo, il suo volto iniziò a rivelare
le ossa di un teschio che rideva in una smorfia straziante.
Era
crudele. E ingiusto.
Ma
era questa la sorte che le spettava, alla fine della vita. Era quello
a cui erano destinate, quello che le avevano augurato tutti i
cittadini di Salem, quando erano passate per la piazza gremita,
condotte alla gogna.
Alcuni
avevano sputato addosso a sua sorella chiamandola sgualdrina, altri
invece avevano tirato i suoi capelli rossi cercando di tagliarli con
delle forbici.
Sarah
non era riuscita a fare a meno di ascoltare le parole oscene che gli
uomini, le donne e persino i bambini rivolgevano a quel corpo oramai
incapace di sentire.
Erano
ingiurie irripetibili e volgari, degne del più becero degli
individui, calunnie urlate solo per placare la rabbia.
Quegli
uomini erano convinti che le loro offese le avrebbero raggiunte anche
dopo la morte, e che la loro maledizione le avrebbe condannate a un
Inferno che i timorati di Dio non azzardavano neppure immaginare.
Se
avessero saputo quello che Sarah in quel preciso momento aveva
appreso, non avrebbero osato insultare quelle due ragazze.
Il
fuoco finì di divorare anche lo scheletro. Le ultime ciocche ramate
si innalzarono con le vampate indomabili e apparvero simili a onde
color porpora che ricoprivano il palo della gogna.
La
piazza era gremita, la gente sembrava indemoniata e urlava,
glorificava il nome del Signore mentre il barbaro omicidio veniva
consumato.
Sarah
si ritrovò tra quella folla e osservò il suo corpo oramai morto
bruciare del tutto. Anche se riteneva che andare via fosse l’unica
cosa saggia da fare prima che qualcuno la riconoscesse, rimaneva
ferma a osservare gli ultimi brandelli del corpo che un tempo
conosceva sbriciolarsi, e mischiarsi alla fuliggine e alla cenere.
Prima
di esalare l’ultimo respiro, Sarah aveva visto Lucifero, il suo
vero padre. Lui le si era avvicinato, salendo sopra la catasta che
ardeva, senza bruciarsi, e senza che nessuno lo vedesse. L’aveva
baciata sulla fronte.
Un
attimo dopo era sopraggiunta la morte, lenta e straziante, quando le
fiamme l’avevano avvolta.
(Il
primo capitolo di Stryx è scaricabile gratuitamente sul sito
dell’autrice, assieme a molti altri racconti urban fantasy
www.conniefurnari.blogspot.it
Il romanzo completo è disponibile nel sito della casa editrice
http://www.edizionidellasera.com/2011/12/05/stryx-il-marchio-della-strega/
su Amazon
http://www.amazon.it/Stryx-Il-marchio-della-strega/dp/8897139043
su Mondadori
http://www.inmondadori.it/Stryx-Il-marchio-della-strega-Connie-Furnari/eai978889713904/
e su Feltrinelli
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788897139041/Stryx_Il_marchio_della_strega/Furnari_Connie.html)
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venerdì 25 ottobre 2013
Frasi Argeta Brozi 3
Le seguenti frasi sono di proprietà di Argeta Brozi, potete utilizzarle soltanto citando il nome. Argeta Brozi è direttrice della Butterfly Edizioni
"Forse non hai capito. Nei libri e nei film, se qualcuno ti ferisce, alla fine il cuore si salva sempre. Se qualcuno sbaglia, viene perdonato. Nella vita vera no. Nella vita vera i cuori vanno alla deriva, si perdono, non si ritrovano più. Se qualcuno sbaglia, la maggior parte si vendica. Se qualcuno ti ferisce, la cicatrice non va più via."
"Quali colori e colori! La vita è un'unica pennellata di nero dove si può annidare qualsiasi cosa..."
"Ti hanno lasciato solo tutti, vero? Quando hai dato, se la sono svignata con il tuo sogno appeso di essere ricambiato, quando ne avresti avuto bisogno. Quando hai allungato la mano, hai afferrato aria. Hai provato a sorridere ma gli sguardi erano voltati. Sei solo. Che cosa significa? Guarda questo bicchiere vuoto. Tu hai sete. Non puoi bere. Puoi romperlo e non sentire i cocci che ti feriscono. Puoi camminarci sopra a piedi nudi, a cuore scoperto. E. Non. Sentire. Niente. Sei solo. Ti attraversa il silenzio e tu ne senti l'eco all'infinito."
"Ho ancora i graffi sulla pelle dei ricordi. Mi sento come un foglio bianco, stropicciato, in balia della tua incertezza, se scrivermi o no."
"Forse non hai capito. Nei libri e nei film, se qualcuno ti ferisce, alla fine il cuore si salva sempre. Se qualcuno sbaglia, viene perdonato. Nella vita vera no. Nella vita vera i cuori vanno alla deriva, si perdono, non si ritrovano più. Se qualcuno sbaglia, la maggior parte si vendica. Se qualcuno ti ferisce, la cicatrice non va più via."
"Quali colori e colori! La vita è un'unica pennellata di nero dove si può annidare qualsiasi cosa..."
"Ti hanno lasciato solo tutti, vero? Quando hai dato, se la sono svignata con il tuo sogno appeso di essere ricambiato, quando ne avresti avuto bisogno. Quando hai allungato la mano, hai afferrato aria. Hai provato a sorridere ma gli sguardi erano voltati. Sei solo. Che cosa significa? Guarda questo bicchiere vuoto. Tu hai sete. Non puoi bere. Puoi romperlo e non sentire i cocci che ti feriscono. Puoi camminarci sopra a piedi nudi, a cuore scoperto. E. Non. Sentire. Niente. Sei solo. Ti attraversa il silenzio e tu ne senti l'eco all'infinito."
"Ho ancora i graffi sulla pelle dei ricordi. Mi sento come un foglio bianco, stropicciato, in balia della tua incertezza, se scrivermi o no."
Frasi Argeta Brozi 2
Le seguenti frasi sono di proprietà di Argeta Brozi, potete utilizzarle soltanto citando il nome. Argeta Brozi è direttrice editoriale della Butterfly Edizioni
- "Se prendi un cubetto di ghiaccio e lo tieni in mano, dopo un po' si scioglie, se lo fai cadere subito, si rompe. Se prendi un gomitolo e lo tieni in mano, dopo un po' si aggroviglia, se lo fai cadere subito, si sfila. Quando non ti prendi cura delle cose che hai, alla fine, in mano, non ti resta niente."
- "Certe parole perdono di significato a forza di ripeterle, senza far seguire i fatti. Ed è un peccato sprecarle così, quando agli occhi di qualcuno potrebbero essere uniche."
- "La verità, a volte, acceca la ragione e tu non la vedi, anche se ce l'hai davanti agli occhi."
- "A volte, lottiamo così tanto contro i mulini a vento, che non riusciamo a fermarci anche se lasciamo indietro pezzi di cuore, brandelli d'anima."
- "Tutti siamo bravi a rimediare, dopo. Pochi sanno fare qualcosa, subito."
- "Perdiamo tante cose nella vita, ma quando arriviamo a perdere noi stessi, è come un'eclissi: né luce né buio, solo vuoto, solo assenza, un'eco silenziosa di perché, senza spiegazione."
- "Confidarsi è una parola immensa. Significa affidarsi a qualcuno, donargli qualcosa di prezioso che non puoi fare con tutti. Quando quel qualcuno ci tradisce, ci rendiamo conto di come una lettera possa modificare il tutto: nonfidarsi."
- "Essere adulti richiede un grande sforzo. Tutte le parole assumono un peso e hanno una conseguenza. Va bene che il bambino che è in noi non deve mai morire... ma non si può giocare tutta la vita."
- "Che poi la vita è un bacio amaro e io l'ho sentita sulle tue labbra imbronciate di malinconia. Nei tuoi occhi la pioggia dei ricordi ha chiuso in una morsa il cuore e le tue mani hanno stretto la nostra solitudine. Avrei voluto dissetare il deserto della tua tristezza e salvarmi da me stessa. Ma, conficcate dentro all'anima, questi vetri di illusione stanno sanguinando tutta la mia follia..."
- "E' tutto un bivio questa strada di ricordi. Stanca di percorrere gli stessi sentieri nel labirinto della vita, ferirmi gli occhi di te in ogni angolo e sanguinare malinconia. Ti ho aspettato anch'io. Quando guardavi altrove. Ho camminato in punta di cuore tra i tuoi pensieri, non mi hai sentita arrivare. Ero lì. Vicina alla tua distanza e sfioravo l'illusione di capirti, per capirmi nei miei sbagli. Senza farlo mai."
- "La sincerità è una gemma preziosa, non la si può donare a tutti, perché non tutti la apprezzano."
- "Non c'è più niente da dire, a volte sono stanche anche le parole."
- "E quando si spegnerà il fuoco della rabbia non resterà più niente, solo cenere di ricordi che soffierai via con il fiato dell'indifferenza."
- "Per mesi guardi persone senza vederle, senza riconoscerle realmente, parli con gente che non è, indossi maschere per proteggerti e incontri volti di bugie. Per mesi cerchi di donare sorrisi a chi non vuole sorridere, ti ferisci con le parole credendo nei sogni, ti illudi che qualcuno sia disposto a cambiare per te. Per mesi lasci strascichi di cuore che poi fai calpestare a chiunque, non credendoti abbastanza. Per mesi dedichi l'anima a qualcosa che non c'è, che non esiste, a qualcosa per cui per mesi. Tu. Hai. Perso. Tempo."
- "Prigioniera del guinzaglio della vita, corro verso te, illusa di libertà, ubriaca di speranza, senza mai raggiungerti. Tra le sabbie mobili dei ricordi affondo, aggrappandomi alla lama dei rimpianti, con le mie mani sanguinanti di sogni."
- "Restare è difficile, vero? Non siamo abituati a restare. Siamo amanti delle cicatrici, delle lacrime e degli addii, siamo malinconici come un tramonto (resteremmo a guardarlo per ore, ma non lo facciamo mai...). Siamo un puzzle non finito (avevamo iniziato?). Tu ed io. Una scommessa persa, un intreccio sciolto, parole non capite, cumulo di macerie..."
- "E' grigio questo cielo carico di presentimenti, il vento tace. Le parole che vorrei ti portasse... Forse anche tu senti un po' di freddo? E' lo spazio vuoto che abbiamo lasciato. Nel cuore l'uno dell'altra."
- "Sarai nelle parole di qualcun altro, ti vedranno occhi nuovi, bacerai altre bocche, proverai ancora emozioni, il tuo cuore farà capriole. Ma tu. Dirai le stesse cose, quelle che ripeti da una vita. Si chiama amore. Forse ci credi. Ti amo oggi. Domani non lo so più."
- "Vorrei essere diversa da come sono, se servisse a regalarti qualche sorriso in più, ma sono rocce appuntite le mie parole e schegge le mie emozioni e il mio cuore ci prende contro e sanguina le tue ferite."
- "E' strano, no? Magari dentro te si rompe qualcosa, i frantumi feriscono le tue emozioni, ma il mondo là fuori va avanti. Tu provi a non sentire il rumore dei tuoi pensieri, chiudi gli occhi per non vedere il dolore dei ricordi e rimani appeso. A un filo di speranza. E sai benissimo che si spezzerà."
- "E sentirsi così. Allo sbaraglio. Soli contro il vento della vita che sferza schiaffi e ci fa cadere. Avere la forza di rialzarsi solo per cadere di nuovo in un baratro senza fine, dove nessuno aiuta nessuno. Tutti troppo concentrati su se stessi, sul proprio dolore. Quando il dolore dovrebbe unire."
- "Il mio cuore scoperchiato dal vento del tuo dolore... Vorrei fosse più facile questo silenzio condiviso, quella parola amara... Non so che fare, se non stringermi alle ferite dei miei ricordi, fingere un sorriso, chiudere gli occhi e non vedere i detriti che lascio dietro. Dentro."
- "Sento il buio. E' una carezza fredda, un graffio di malinconia. Vorrei spiegarti le cose che non so e trovare soluzioni ai nostri perché... ma sono fragili le ore della distanza, fragili i cuori e i sospiri e ancora di più questo silenzio carico di parole che piove su di noi."
- "Non sento niente. Solo la malinconia che mi possiede, la tristezza piange per me le emozioni che ingoio. Non sento niente. Solo questo brivido di paura che non va più via. Ho perso me stessa. Non sento niente. Solo sgretolarsi un sogno o forse un'illusione. Solo il vuoto e la follia di un ricordo sfocato dalle lacrime dell'incomprensione. Non sento niente. Niente. Niente. Solo l'eco. Di qualcosa che non c'è più."
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venerdì 27 settembre 2013
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Le seguenti frasi sono di proprietà di Argeta Brozi, possono essere utilizzate soltanto citando il nome.
- "Le belle parole sono come veleno... le bevi come acqua e ti consumi il cuore fino all'ultimo battito."
- "Quanto scottano le parole... Le mescolo, ci soffio sopra ma fatico a ingoiarle ed esse scivolano via. Dicono. Feriscono... e mentre ferisco te, rimane la cicatrice a me."
- "Tu ti riesci a guardare allo specchio? Io, tutte le volte che lo faccio, vedo il tuo riflesso..."
- "E' acqua. Questa dissetante voglia di te che non bevo mai, bruciante al sole del mai più."
- "Non sento il sussurro dei tuoi pensieri nel rumore della mia solitudine. E' una finestra chiusa la mia speranza. Dove in continuazione sbattono i miei sogni, già fragili. E così cammino a piedi nudi su cocci di cuore e frammenti di illusione e sanguino di ricordi."
- "Che dolore gli occhi. Quando sfiorano i tuoi. Gli occhi che ti guardano. Andare via. E la bocca. Una cicatrice. Muta. Che non conosce la parola resta."
- "No. Non può finire sempre così. Con una lacrima. E un addio. Pensa a quanto sono belli gli addii. Ti lascio nelle mani di Dio fino al nostro prossimo incontro... perché in fondo è così. Due anime destinate a stare insieme, si ritrovano ovunque, sempre. Anche dopo anni. Anche dopo un addio."
- "A volte capisci che chiudere gli occhi e far finta di non vedere è preferibile a una bocca che parla e che può ferire."
- "Sì, certo, è facile dire che sarebbe stato meglio non immischiarci il cuore, non intrecciare i pensieri, dopo. Dopo che gli errori ci fanno ragionare. Io vorrei avere un'anima vera. Un'anima di quelle che ad ogni passo pensa ai pro e ai contro, sta lontana dai pericoli. Un'anima di quelle che non si incendia se non c'è un po' d'acqua vicino, nell'evenienza... un'anima come la tua. Così imperscrutabile, solida, forte. Che non si scompone nemmeno se ti lasciano un vuoto. Dentro."
- "Imparo sempre qualcosa dai miei sbagli. Imparo a farli meglio."
- "Il silenzio è il filo che unisce due persone che non si comprendono. Così sottile... pronto a spezzarsi per una fragile parola."
- "Questo silenzio che ti scortica l'anima è un brivido di parole non dette..."
- "Quando non ci sei, c'è un universo di parole mancate."
- "Finché sei nella mente di qualcuno, non sei mai solo."
- "A che servono certe parole se poi le fai sprofondare nel silenzio del mai più? Dimmi una bugia. Una bugia diversa. Dimmi che te ne vai. E poi resta."
- "Non è stato niente.
solo un sassolino nella vita (si può tirare via...)
L'inciampare nei tuoi pensieri (non pensare)
Sbucciarmi un po' le parole
che non hai capito (calpestato)
e rialzarmi (a fatica)
davanti ai tuoi occhi ardenti
di malinconia
per qualcosa che non è stato
e mai sarà (davanti ai miei occhi chiusi)"
- "A che cosa pensi? Non penso a niente. Penso a tutto. A tutto l'infinito che c'è... mentre ci guardiamo."
- "Invento silenzi perché non ho parole, solo sussurri a fior di cuore sulle labbra delle emozioni."
- "Le belle parole sono come veleno... le bevi come acqua e ti consumi il cuore fino all'ultimo battito."
- "Quanto scottano le parole... Le mescolo, ci soffio sopra ma fatico a ingoiarle ed esse scivolano via. Dicono. Feriscono... e mentre ferisco te, rimane la cicatrice a me."
- "Tu ti riesci a guardare allo specchio? Io, tutte le volte che lo faccio, vedo il tuo riflesso..."
- "E' acqua. Questa dissetante voglia di te che non bevo mai, bruciante al sole del mai più."
- "Non sento il sussurro dei tuoi pensieri nel rumore della mia solitudine. E' una finestra chiusa la mia speranza. Dove in continuazione sbattono i miei sogni, già fragili. E così cammino a piedi nudi su cocci di cuore e frammenti di illusione e sanguino di ricordi."
- "Che dolore gli occhi. Quando sfiorano i tuoi. Gli occhi che ti guardano. Andare via. E la bocca. Una cicatrice. Muta. Che non conosce la parola resta."
- "No. Non può finire sempre così. Con una lacrima. E un addio. Pensa a quanto sono belli gli addii. Ti lascio nelle mani di Dio fino al nostro prossimo incontro... perché in fondo è così. Due anime destinate a stare insieme, si ritrovano ovunque, sempre. Anche dopo anni. Anche dopo un addio."
- "A volte capisci che chiudere gli occhi e far finta di non vedere è preferibile a una bocca che parla e che può ferire."
- "Sì, certo, è facile dire che sarebbe stato meglio non immischiarci il cuore, non intrecciare i pensieri, dopo. Dopo che gli errori ci fanno ragionare. Io vorrei avere un'anima vera. Un'anima di quelle che ad ogni passo pensa ai pro e ai contro, sta lontana dai pericoli. Un'anima di quelle che non si incendia se non c'è un po' d'acqua vicino, nell'evenienza... un'anima come la tua. Così imperscrutabile, solida, forte. Che non si scompone nemmeno se ti lasciano un vuoto. Dentro."
- "Imparo sempre qualcosa dai miei sbagli. Imparo a farli meglio."
- "Il silenzio è il filo che unisce due persone che non si comprendono. Così sottile... pronto a spezzarsi per una fragile parola."
- "Questo silenzio che ti scortica l'anima è un brivido di parole non dette..."
- "Quando non ci sei, c'è un universo di parole mancate."
- "Finché sei nella mente di qualcuno, non sei mai solo."
- "A che servono certe parole se poi le fai sprofondare nel silenzio del mai più? Dimmi una bugia. Una bugia diversa. Dimmi che te ne vai. E poi resta."
- "Non è stato niente.
solo un sassolino nella vita (si può tirare via...)
L'inciampare nei tuoi pensieri (non pensare)
Sbucciarmi un po' le parole
che non hai capito (calpestato)
e rialzarmi (a fatica)
davanti ai tuoi occhi ardenti
di malinconia
per qualcosa che non è stato
e mai sarà (davanti ai miei occhi chiusi)"
- "A che cosa pensi? Non penso a niente. Penso a tutto. A tutto l'infinito che c'è... mentre ci guardiamo."
- "Invento silenzi perché non ho parole, solo sussurri a fior di cuore sulle labbra delle emozioni."
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frasi sulla solitudine
lunedì 2 settembre 2013
Mojito Party! Sabato 7 settembre: Drink, Apericena, Spettacoli e un libro in omaggio firmato Butterfly Edizioni!
Chi dice che leggere è noioso non conosce la Butterfly Edizioni e i suoi autori. Ecco cosa si sono inventati Pamela, Michela e Roberto, con il supporto di 13Viole, per presentare in maniera alternativa e divertente i loro romanzi.
Una serata dal gusto Caraibico nel FondoValle di Gorla Maggiore dove poter gustare il miglior Mojito di sempre, anche in versione analcolica per chi deve guidare, accompagnato da gustose stuzzicherie e spettacoli per lasciarsi trasportare nelle esotiche atmosfere di mari, avventure, Rum e belle donne!
In questa cornice ogni ospite riceverà in omaggio una copia a scelta fra tre romanzi firmati Butterfly Edizioni: "Il Cuore Insanguinato" di Pamela Boiocchi, "Mary Read - di guerra e mare" di Michela Piazza, " Il tesoro della Vera Cruz" di Roberto Modolo.
Sabato 7 settembre a partire dalle 19.00
Via della vecchia stazione
FondoValle Gorla Maggiore
Attore, Illusionista, insegnante di Bizarre Magic, conduttore della trasmissione "Magika" su One Tv Nbc, Fabio Groppo, ci regalerà durante la serata un momento di pura magia, accompagnato dalle esibizioni di splendide danzatrici del ventre.
Sará presente anche l'Oasi Felina Di Castellanza con uno stand di raccolta fondi dove Daniela sarà a disposizione per raccontare come ci sono davvero tanti modi per dare una zampa ai gattini dell'Oasi.
"Il ritrovo dei giochi perduti" di Alberto Menoncin presenterà "Ventura", raffinato gioco di strategia militare, e altri giochi della tradizione a disposizione per tutti, per provare, conoscere e sperimentare!
E chi prenota il suo tavolo entro il 31 di Agosto riceverà un buono sconto del 10% da usare presso "Lo Specchiodivenere" centro estetico di Gorla Maggiore.
Info e prenotazioni: info@13viole.org - 3939982574
Evento su facebook: https://www.facebook.com/events/638413352868350
Non vorrete perdervi una notte così?
POSTI IN ESAURIMENTO!
Ultimi giorni per prenotare!
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mercoledì 7 agosto 2013
Regno di Donna di Alma Gjini - recensione
Quando si legge un libro, si è sempre
pieni di aspettative e forse anche di paura. Sì, paura che quel
libro non ti piacerà... Poi, prendi libri come “Regno di Donna”
di Alma Gjini che ti aprono un mondo: un varco dentro il tuo cuore, e
ti emozioni. Un libro di quelli che non deludono le tue aspettative.
Perché questi frammenti di vita non passano inosservati: ti entrano
dentro, e restano. E improvvisamente vieni catapultata nelle sue
poesie e ti riconosci, senti gli odori, i sapori, le sensazioni che
ti regala e ti senti in sintonia con l'autrice. Regno di donna: come
le mille sfumature delle emozioni delle donne, così complicate,
fragili ma anche forti.
Queste poesie toccano le corde del
cuore e le fanno vibrare intensamente.
“Strapperei al tempo/ gli anni
dispersi / Dietro il fragore del cuore/ e dentro l'eclissi della
ragione/ che ora cammina senza voce/ e con il capo chino/ Sussulta al
cielo.” Quanta vita in queste parole! Noi donne che, a volte,
timorose di seguire il cuore, proviamo ad aggrapparci alla ragione...
ma senza grandi risultati, perché, quando il cuore parla, non
possiamo fare a meno di ascoltarlo.
E: “Ora lo sguardo è assente/ dentro
il morso della luna/ cadono a pezzi le flessuose linee/ di una favola
amara.” perché a volte non tutto va come speriamo, come
immaginiamo... perché l'amore è un mare in tempesta, ed è anche
dolore: “Profuma di te il silenzio/ fraseggio di pelle che scortica
la carne/ con la sua assenza.” - “Dentro vortici bagnati/ Nelle
tasche piene di frantumi/ O orli intrisi di memorie/ Nel volteggio
dei sogni […] / Guardando le tempeste fasciate di notte/ Ci sarà
un ricordo, /Da cercare nel tempo del rimpianto.”
Tra amore, rimpianti, rimorsi e sogni,
si snodano parole ed emozioni che rimangono appesi al cuore e ci
fanno riflettere. Perché la poesia non serve solo per sognare, ma
per farci vivere e ri-vivere emozioni dimenticate nel tempo... anche
noi, come Alma Gjini, siamo donne come lei: piene di paure, di sogni,
di ricordi, di amore e di odio anche, perché la vita ha mille
sfumature e noi siamo portate, di volta in volta, ad assaggiarle
tutte, nel bene e nel male. Ma questo non è solo un libro dedicato
alle donne e per le donne, è un libro anche e soprattutto per gli
uomini: quelli che le donne vorrebbero conoscerle, ma che non
arrivano mai a comprenderle fino in fondo... Questo libro è anche
per voi: per conoscere il nostro regno, per sentire la nostra voce,
il nostro cuore.
“È difficile curare le ferite/
essere capaci di abitare il vuoto”, così parla Alma, aprendoci la
sua anima, dimostrandosi fragile perché: “Di Me è rimasto
l'essere che vuol essere Me, / che assetata di vita s'avventa/ su
suolo disabitato di un viaggio velato/ ma rimane sospesa/ nel dolore
che la spolpa piano piano/ come una riarsa foglia in una spoglia
valle.”; e forte al contempo perché sempre proiettata verso la
speranza: “Attesa d'aprire le ali/ Spiccare il volo/ In perfetto
equilibrio...”; perché per volare in alto ci vuole poco... basta
essere in due, stringersi un po', prendersi cura l'uno dell'altra,
amarsi. Perché “Regno di donna” è proprio questo: un grido
d'amore e di speranza. “Voglio credere d'avere scelta/ un'altra
scelta, / un'altra ancora/ […] con quel che resta dai cocci di
corichi di speranza”; e ancora: “Passerà la notte/ […] perché
tutto passa./ E l'alba lieve come un soffio/ tramerà meraviglie...”
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lunedì 13 maggio 2013
Pubblicare un libro
Se sei uno scrittore e vuoi proporci il tuo libro abbiamo una buona notizia per te.
Dal 2012 la Butterfly Edizioni valuta la nuove proposte con un sistema molto innovativo che va incontro alle tue esigenze.
In sostanza, acquistando semplicemente 3 o 5 libri dal nostro catalogo, in piena libertà e assecondando i tuoi gusti, oltre a conoscere e toccare con mano la qualità del nostro lavoro e saziare il tuo appetito di lettore, avrai una nostra valutazione professionale del tuo manoscritto in massimo 4 mesi dall'invio dello stesso.
In questo modo, non solo riduciamo i tempi medi di lettura di un manoscritto, ma vendiamo anche i libri di autori emergenti... proprio come te!
Immagina di avere una casa editrice come noi: che si prende cura del tuo libro fin dalla copertina, realizzando dei veri e propri gioielli, di cui andare orgogliosi e mostrare in libreria, un editore in grado di seguirti passo dopo passo, di condurti per mano dalla pubblicazione alla promozione, di dare una vera chance al tuo libro... Tutto questo è Butterfly Edizioni!
Se il tuo libro verrà considerato di alta qualità, commerciabile e scorrevole, ti offriremo un contratto di edizione gratuito, nessun obbligo di acquisto copie, tutto completamente a nostre spese.
CHE COSA POSSIAMO OFFRIRTI?
- Editing e nota critica dell'Opera
- Diritto d'autore (ovvero percentuale a copia venduta, che cresce in base al numero di copie vendute)
- Apposizione dei codici ISBN ed EAN sulla pubblicazione
- Creazione della copertina, venendo incontro alle tue preferenze
- Organizzazione di presentazioni dell'opera
- Presenza dell'Opera nelle fiere di libri (Es. Fiera di Chiari, Buk Modena ecc.)
- Invio delle schede informative dell’opera ai database delle librerie
- Recensioni e interviste per il lancio del libro- Eventuali interviste Radiofoniche e Televisive
- Copie omaggio per la promozione e la diffusione del libro a giornalisti, critici, lettori e concorsi letterari
- Vendita del libro attraverso siti Web specializzati quali Internet BookShop ed altri
- Realizzazione del booktrailer dell'opera
- Supporto logistico per presentazioni/promozione attraverso volantini/locandine ecc.
- Promozione online ed offline
- Distribuzione e diffusione del libro a livello nazionale e internazionale, nelle librerie e nelle edicole tramite i nostri distributori
- Vendita del libro attraverso la rete delle librerie con presenza del volume in almeno 10 negozi
- Sconti e omaggi
Abbiamo una distribuzione capillare che ci permette di agevolare il lettore nell'acquisto del tuo libro in ogni parte d'Italia: nelle librerie, nelle edicole e anche all'estero, con un semplice ordine, perché il nostro distributore nazionale Libro co. Permette di far arrivare il tuo libro dovunque riducendo le attese entro 48 ore dall'ordine.
Vuoi sapere come inviarci il tuo manoscritto? Scopri subito come fare: Pubblica il tuo libro
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giovedì 25 aprile 2013
Diario di una sognatrice (Parte 8)
A volte mi sento come se fossi in una giungla. Come se dovessi alzarmi la mattina e combattere mille battaglie (e, a volte, ci scappa persino un urlo alla Tarzan! :P ). Invece non dovrebbe essere così. Ognuno di noi ha il diritto di alzarsi la mattina ed essere sereno, ognuno di noi ha il diritto di essere rispettato. Eppure non è mai così. C'è sempre chi ci sbarra la strada, chi ci fa lo "sgambetto", chi cerca di avere la nostra fiducia solo per tradirci... e in 28 anni di vita non ho ancora capito perché!
Mi sento piccola di fronte alla cattiveria della gente, perché mi rendo conto che quando fai del male questo salta agli occhi di tutti e rimane sempre in primo piano, mentre fare del bene sembra quasi andare controcorrente, è un sussurro... solo pochi lo sentono.
A me hanno insegnato che il bene, alla fine, vince sempre, che la sincerità viene prima di tutto, che una parola buona vale mille volte più di una cattiva... non è una favola a lieto fine. E' solo un credo, un principio, e dovremmo farne tutti tesoro. Anche se migliaia di seconde chance che ho concesso mi hanno fatto capire quanto poveri di sentimenti e principi siamo.
Siamo abituati a essere persone semplici, a sbagliare e a giustificarci dicendo "tutti sbagliano", siamo semplici, perché fare del bene è una cosa difficile, che non tutti riescono.
Mi sento piccola di fronte alla cattiveria della gente, perché mi rendo conto che quando fai del male questo salta agli occhi di tutti e rimane sempre in primo piano, mentre fare del bene sembra quasi andare controcorrente, è un sussurro... solo pochi lo sentono.
A me hanno insegnato che il bene, alla fine, vince sempre, che la sincerità viene prima di tutto, che una parola buona vale mille volte più di una cattiva... non è una favola a lieto fine. E' solo un credo, un principio, e dovremmo farne tutti tesoro. Anche se migliaia di seconde chance che ho concesso mi hanno fatto capire quanto poveri di sentimenti e principi siamo.
Siamo abituati a essere persone semplici, a sbagliare e a giustificarci dicendo "tutti sbagliano", siamo semplici, perché fare del bene è una cosa difficile, che non tutti riescono.
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tutti sbagliano
domenica 21 aprile 2013
Concorsi letterari gratuiti - Butterfly Edizioni
Concorso letterario internazionale "OPS! Che figura!" indetto dalla Butterfly Edizioni.
Butterfly Edizioni
Art. 1
Concorso letterario internazionale aperto ad autori in lingua italiana.
Art. 2
Partecipazione Gratuita.
Si può partecipare con uno o più racconti, minimo 3000 battute, massimo 16 pagine (formato A4). I racconti dovranno essere incentrati sulle brutte figure reali fatte da voi o da persone che conoscete o che avete visto, l'intento è quello di riuscire a far ridere il lettore. I racconti non dovranno contenere nomi reali, ma solo pseudonimi/nomi inventati, è possibile mischiare realtà e fantasia, per creare la giusta atmosfera.
Le Opere devono essere inedite, mai pubblicate prima.
Art. 3
Il materiale dovrà pervenire in formato .doc, .word o .rtf all'indirizzo: butterflyedizioni@yahoo.it (come oggetto mettere il nome del concorso). Non saranno accettati pdf o allegati con immagini.
Assieme al materiale inserire: dati per essere ricontattati e breve biografia.
Art. 4
Verrà data risposta solo agli autori la cui Opera avrà superato la valutazione. Le Opere devono essere inviate tassativamente entro e non oltre il 30 aprile 2013.
Art. 5
Premio: le Opere più meritevoli saranno pubblicate gratuitamente in un'antologia distribuita in tutta Italia.
Per maggiori informazioni: butterflyedizioni@yahoo.it
Butterfly Edizioni
Art. 1
Concorso letterario internazionale aperto ad autori in lingua italiana.
Art. 2
Partecipazione Gratuita.
Si può partecipare con uno o più racconti, minimo 3000 battute, massimo 16 pagine (formato A4). I racconti dovranno essere incentrati sulle brutte figure reali fatte da voi o da persone che conoscete o che avete visto, l'intento è quello di riuscire a far ridere il lettore. I racconti non dovranno contenere nomi reali, ma solo pseudonimi/nomi inventati, è possibile mischiare realtà e fantasia, per creare la giusta atmosfera.
Le Opere devono essere inedite, mai pubblicate prima.
Art. 3
Il materiale dovrà pervenire in formato .doc, .word o .rtf all'indirizzo: butterflyedizioni@yahoo.it (come oggetto mettere il nome del concorso). Non saranno accettati pdf o allegati con immagini.
Assieme al materiale inserire: dati per essere ricontattati e breve biografia.
Art. 4
Verrà data risposta solo agli autori la cui Opera avrà superato la valutazione. Le Opere devono essere inviate tassativamente entro e non oltre il 30 aprile 2013.
Art. 5
Premio: le Opere più meritevoli saranno pubblicate gratuitamente in un'antologia distribuita in tutta Italia.
Per maggiori informazioni: butterflyedizioni@yahoo.it
Libri, sconti e omaggi... Butterfly Edizioni!
Sono nati i Pacchetti Butterfly!
Che cosa sono?
Sono le Offerte Speciali dedicate ai lettori! Un pacchetto per tutti i gusti...
1) Pacchetto Diamond... il pacchetto più ambito dai lettori!
8 libri scontati del 20% + 2 libri in omaggio + 3 segnalibri in omaggio + 1 gadget in omaggio e spedizione GRATUITA!
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2) Pacchetto Dream...
7 libri con uno sconto superiore al 15% + 3 segnalibri in omaggio + 2 gadget in omaggio e spedizione GRATUITA!
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3) Pacchetto Heaven...
6 libri al prezzo scontato del 20% + 2 segnalibri in omaggio e spedizione GRATUITA!
Pacchetto HEAVEN
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sabato 20 aprile 2013
Butterfly Edizioni premiata come miglior casa editrice emergente
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!
Grazie a chi ha creduto in me e nel mio progetto, grazie ai lettori e ai fans che ci seguono con tanto affetto, ai curiosi, ai collaboratori (tutti!), agli aspiranti autori per sceglierci ogni giorno, agli autori che fanno già parte della famiglia. Dedico questa vincita a tutti voi, perché ognuno di voi è un pezzo importante della Butterfly Edizioni, perché ognuno di voi ha fatto sì che la Butterfly Edizioni crescesse e migliorasse.
E grazie a Terry Flower, che è una talent scout e una persona gentilissima, e a Luca Pederzoli, presentatore e conduttore TV, per avermi scelta come miglior editore emergente che si è distinta nel territorio.
Il 24 aprile 2013 riceverò il premio. Vi penserò tutti ^_^
Sito Butterfly Edizioni
Grazie a chi ha creduto in me e nel mio progetto, grazie ai lettori e ai fans che ci seguono con tanto affetto, ai curiosi, ai collaboratori (tutti!), agli aspiranti autori per sceglierci ogni giorno, agli autori che fanno già parte della famiglia. Dedico questa vincita a tutti voi, perché ognuno di voi è un pezzo importante della Butterfly Edizioni, perché ognuno di voi ha fatto sì che la Butterfly Edizioni crescesse e migliorasse.
E grazie a Terry Flower, che è una talent scout e una persona gentilissima, e a Luca Pederzoli, presentatore e conduttore TV, per avermi scelta come miglior editore emergente che si è distinta nel territorio.
Il 24 aprile 2013 riceverò il premio. Vi penserò tutti ^_^
Sito Butterfly Edizioni
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giovedì 14 febbraio 2013
Frasi d'amore - poesie d'amore
Fammi credere
che esiste...
La speranza di una vita
migliore
L'eterno.
Amore.
Dimmi che non siamo
Solo
foglie al vento
terra da calpestare
polvere da buttare
Dolore
incontaminato
Graffi di lacrime
Vorrei che il cuore
contenesse
goccia a goccia,
il ricordo.
La tua voce
ormai un sussurro...
E la vita.
Sbiadita
nelle ali del tempo.
E tutto quello che serve... è una manciata di sole.
In questo inverno del cuore.
Tocco sogni di cristallo
e frantumi di dolore
Occhi persi nel futuro
cercano carezze
di speranza
Fiume di nostalgia
naufraga di ricordi...
Sono lontana
dalla casa
delle nostre speranze
Chiusa fuori
dalla tua fortezza
con un pugno di illusioni
stretto nel cuore
Piove.
Il cielo piove.
Lacrime di gioia.
Gravide di speranza.
Piove.
Il cuore piove.
Tempeste d'amore.
Echi d'arcobaleno.
Addio.
Mi ha detto,
che ferita profonda
hai lasciato.
Non può
l'amore
dividere
... un amore.
Se fossi una goccia
disseterei
il tuo cuore... di carezze
mai avute.
Il silenzio
cadrebbe nel silenzio.
E il nulla
diverrebbe... tutto.
Tu,
seducente e tenebroso
hai resistito
al richiamo del cuore
... invincibile guerriero
di emozioni.
Sei l'incanto
e il tormento
della mia vita.
Muti gli occhi
della speranza...
Non sei più qui.
Queste sbarre di silenzio
che mi tengono chiusa
non concedono parole
di rabbia
Solitario pensiero di un noi
forse mai esistito...
annega nel pugno del cuore.
Ho tracce d'amore scavate sulla pelle
Lascia che trovi la via
per raggiungerti.
Sulle note del cuore
scoperta
a pronunciare il tuo nome
assaporo gli anni
di distanza
che
non riescono a dividerci
nonostante tutto
Sei silenzio.
D'emozione.
Se le mie dita potessero
sfiorare
la notte della tua solitudine.
E le mie parole abbracciare
quello che resta dei nostri sogni...
Non avere paura
si può sempre ricominciare.
Poesie di Argeta Brozi.
che esiste...
La speranza di una vita
migliore
L'eterno.
Amore.
Dimmi che non siamo
Solo
foglie al vento
terra da calpestare
polvere da buttare
Dolore
incontaminato
Graffi di lacrime
Vorrei che il cuore
contenesse
goccia a goccia,
il ricordo.
La tua voce
ormai un sussurro...
E la vita.
Sbiadita
nelle ali del tempo.
E tutto quello che serve... è una manciata di sole.
In questo inverno del cuore.
Tocco sogni di cristallo
e frantumi di dolore
Occhi persi nel futuro
cercano carezze
di speranza
Fiume di nostalgia
naufraga di ricordi...
Sono lontana
dalla casa
delle nostre speranze
Chiusa fuori
dalla tua fortezza
con un pugno di illusioni
stretto nel cuore
Piove.
Il cielo piove.
Lacrime di gioia.
Gravide di speranza.
Piove.
Il cuore piove.
Tempeste d'amore.
Echi d'arcobaleno.
Addio.
Mi ha detto,
che ferita profonda
hai lasciato.
Non può
l'amore
dividere
... un amore.
Se fossi una goccia
disseterei
il tuo cuore... di carezze
mai avute.
Il silenzio
cadrebbe nel silenzio.
E il nulla
diverrebbe... tutto.
Tu,
seducente e tenebroso
hai resistito
al richiamo del cuore
... invincibile guerriero
di emozioni.
Sei l'incanto
e il tormento
della mia vita.
Muti gli occhi
della speranza...
Non sei più qui.
Queste sbarre di silenzio
che mi tengono chiusa
non concedono parole
di rabbia
Solitario pensiero di un noi
forse mai esistito...
annega nel pugno del cuore.
Ho tracce d'amore scavate sulla pelle
Lascia che trovi la via
per raggiungerti.
Sulle note del cuore
scoperta
a pronunciare il tuo nome
assaporo gli anni
di distanza
che
non riescono a dividerci
nonostante tutto
Sei silenzio.
D'emozione.
Se le mie dita potessero
sfiorare
la notte della tua solitudine.
E le mie parole abbracciare
quello che resta dei nostri sogni...
Non avere paura
si può sempre ricominciare.
Poesie di Argeta Brozi.
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domenica 27 gennaio 2013
Frasi Argeta Brozi
Queste opere sono proprietà di Argeta Brozi e possono essere utilizzate solo citando il nome. Argeta Brozi è direttrice editoriale della Butterfly Edizioni
"Che cos'è il passato? Un'ombra dove abbiamo lasciato una parte di noi, a coltivare speranze. Fasulle."
"Ho consumato carezze per persone che non se lo meritavano, respirato sogni e speranza con labbra screpolate d'amore... inciampata nel sapore amaro di una cicatrice. La tua. Indelebile."
"Hai presente il vento? Le persone sono così. Si spostano dove soffia di più... perché andare controcorrente è privilegio dei più coraggiosi."
"E ritornare nel calore dei tuoi pensieri - nei miei - ad affidarmi completamente alla ragione del cuore, ad occhi chiusi, me stessa, senza freni... capovolgerei il mondo per un abbraccio dal sapore d'infinito."
"Amore. Amore. Amore... abbiamo consumato parole con tutto questo amore e ci ritroviamo in un mondo in perenne lotta con se stesso."
"Il silenzio è tutto ciò che ha una persona che non viene capita dagli altri."
"Sognare, sì. Anche quando l'obiettivo è difficile da raggiungere. Soprattutto quando è difficile. Perché solo noi possiamo fare la differenza."
"Quando trascorri il tempo facendo quello che ami è come se anima e mente riuscissero a trovare il giusto equilibrio e si tenessero per mano."
"Molti pensano che i libri siano parole scritte sui fogli. Ma per ogni lettore si tratta di emozioni che dipingono l'anima."
"Un rumore. Forse ho chiuso la porta del cuore con troppa forza? No. Non si comanda al cuore... quello se ne va per i fatti suoi, cammina, corre e corre, e poi inciampa. Ma il cuore non fa mai rumore quando cade, è silenzioso, non si mostra agli occhi altrui, ci si sbuccia un po' nei sentimenti, si condisce il tutto con qualche lacrima, e via che si ricomincia. Il rumore. Il rumore c'è stato. E' la confusione che stride quando chi dovrebbe amarti calpesta gli ultimi frammenti di ciò che è rimasto di te."
"A volte le cose più semplici sono quelle più difficili da apprezzare, e capire. Perché silenziose come fiocchi di neve che cadono, lenti, leggeri, invisibili, sulla scia di altri fiocchi di neve, silenziosi, simili, ma non uguali. Perché siamo unici. Irripetibili. Come il mio cuore ed il tuo. Che battono le stesse paure, le stesse emozioni... eppure... non si capiscono."
"Pensieri volano. Come farfalle. A cercare la luce. A bruciarsi d'amore."
"Come può il freddo della paura cancellare il calore di due anime simili? Lo fiutavi nell'aria. Graffiava. Era paura. Erano le parole non dette. Il lancio nel vuoto mai fatto... Eravamo tu ed io, non ancora noi... perché noi... lacrime non corrisposte. Sorrisi di nebbia che si disperdono nel passato... siamo petali di sofferenza strappati al cuore della terra. Senza radici. Randagi di sogni. Pioggia senza arcobaleno. Ma insieme. Oh insieme! Avremmo potuto afferrare le stelle... avremmo potuto respirare la speranza... e invece no. Niente sogni da vivere, nessuna speranza... solo il profumo. Il profumo di un sogno addosso che mi sfiora, senza toccarmi mai."
"Tremo. E' la tua bocca che cerca parole che io non so dire, le tue mani come tempesta mi sconquassano di brividi... Non è certezza. E' un bivio di emozioni. L'abisso dei desideri più profondi che puoi vedere chiudendo gli occhi e aprendo il cuore."
"Ci sono giorni come questi. Quando piove il gelo nel mio cuore a cullare ferite di sale, lacrime amare, ricordi sopiti, legami spezzati... Giorni senza il calore di un abbraccio, perché fa troppo male ricominciare a credere e, in fondo, questo che cos'è? L'utopia di un sogno troppo bello per essere reale. Forse un sentimento che nasce per morire subito dopo, un bacio rubato al destino, una speranza destinata a spegnersi. A spegnersi, sì, come il freddo di un ciao dal sapore di addio."
"Qualsiasi cosa tu faccia, la gente penserà sempre male... vuoi salvarti? Continua a fare le cose con il cuore... qualsiasi cosa la gente dica..."
"Quando senti di poterti fidare di qualcuno, sei disposto a seguirlo ad occhi chiusi. Ed è lì che si inciampa."
"C'è una traccia nell'anima. Sono le impronte che la tua indifferenza ha lasciato, calpestando la speranza. Volevi andartene, un cuore era troppo poco per contenere un universo di emozioni. Ti sentivi in trappola. Allora ti ho lasciato andare via. Sei scivolato via da me, non facilmente, con le unghie che si aggrappavano alle pareti della mia fragilità, graffiando i sogni di un futuro che non c'è mai stato."
"Credevo che un sorriso sarebbe bastato a contenere la tempesta di una lacrima, a nascondere la cicatrice. Ma i tuoi occhi mi hanno trafitto. E una carezza. Una sola. Mi ha fatto più male di tanti pugni."
"E' finita. Non occorrono altre parole, scuse, incoraggiamenti. Lasciami i tagli nel cuore, squarciami l'anima con la tua cattiveria, non sopporto le mezze vie. Se devo avere qualcosa di te... voglio qualcosa di forte, di certo, qualcosa che ti scuota le viscere e che ti lasci il segno. Ed è così. Sarai la mia cicatrice sempre aperta. E il sale delle mie lacrime continuerà a farmi sentire la tua presenza. Anche se non ci sei."
"Quando intrecci le tue mani attorno alle mie è come se tenessi il mondo in un pugno."
"Il tuo silenzio come un macigno pesa nel cuore, ho sogni impigliati tra le ragnatele della speranza... Vorrei chiudere gli occhi e sentire il calore di un sorriso che non c'è, fingere di non aver ferite da cui sgorgano emozioni contrastanti... E aspettare. Non invano. Un grido d'amore."
"Rigirare la frittata sta diventando lo sport preferito di alcune persone."
"Ci sono giorni in cui il calore di un sorriso non basta perché fa freddo dentro, nell'anima. E allora abbassi le tapparelle della speranza e lasci che una pioggia di emozioni ti investa... ché tanto dopo un po' non senti nemmeno più dolore. E' solo vuoto. Vuoto. Un vuoto pieno di sogni infranti. Come te."
"Ci apparteniamo... sento un brivido. E non è la tua mano che scorre tra i miei capelli. E' la tua anima che riconosce la mia."
"Ti amo. Mi ha detto ti amo! E mi è crollato il mondo addosso. Mi sono ricordata di tutti i ti amo della mia vita che sono finiti nel giro di poco tempo. E avrei voluto trovare il modo di rendermi antipatica, di trovare il modo per discutere, per finirla prima che lo facesse lui, ché tanto succederà prima o poi. E invece il mio cuore ha sussultato, le mie paure sono annegate. L'ho abbracciato, con il cuore, gli ho sorriso e, per un momento, ho creduto che sarebbe durato per sempre."
"Non ho bisogno di promesse, né di sogni troppo grandi. Mi basta una mano. Solo una. Che stringa la mia quando tremerà."
"- Che cos'è questo?
- Un anello...
- Oh, no. Questo non è un anello! Questa è una promessa, una fede, una speranza. E tu non puoi donarmi promesse con la mano tremante e il cuore insicuro."
"Tracce di te nei solchi dell'anima. Respiro l'assenza del profumo dei ricordi che come schegge penetrano in ogni angolo di cuore e mente... tu sei lì. Presente. A ricordarmi che il passato resterà l'ombra del mio futuro."
"Tremava. Il suo cuore tremava di passione. Non erano le sue mani. Oh, no. Non erano le sue mani strette a quelle di lui che le avevano fatto scorrere un brivido lungo la schiena. E nemmeno i suoi occhi... no... era il suo modo di guardarla. Il suo modo di vederla attraverso, di capirla, senza il bisogno che parlasse. Il suo modo di sfiorarle l'anima. Con le sue emozioni."
"Credimi. Non è facile lasciarsi un passato alle spalle, i ricordi pesano. Le cicatrici rimangono."
"Amore. Amore. Quante volte pronunci questa parola a persone diverse? Amore. Amore consumato da labbra che conoscono la parola, da un cuore che non conosce il significato."
"Dormo. Sul ricordo di un sorriso che non ti ho donato. Penso di aver sbagliato tutte le volte che ti ho guardato seria, senza sorridere. Non bisogna essere troppo seri nella vita. Pensa a come sarebbe stato diverso se, quando mi hai detto basta, al posto di stare seria e scura in volto, ti avessi sorriso, anzi, proprio riso in faccia! Forse mi avresti presa per pazza e io avrei voluto che mi credessi tale, perché i pazzi possono tutto. Anche ridere nelle situazioni difficili. O forse semplicemente avresti riso pure tu. E avresti ricordato il perché mi avessi amato tutti i giorni fino a quel momento."
"Vorrei catturare stelle di sogni per trapuntare un futuro tutto nostro."
"Vorrei scrivere, dire... anzi, urlare! Ma ho parole di schegge intrappolate nel cuore... pensieri di vetro e lacrime di lava... che bruciano speranze appena accese."
"Che cos'è il passato? Un'ombra dove abbiamo lasciato una parte di noi, a coltivare speranze. Fasulle."
"Ho consumato carezze per persone che non se lo meritavano, respirato sogni e speranza con labbra screpolate d'amore... inciampata nel sapore amaro di una cicatrice. La tua. Indelebile."
"Hai presente il vento? Le persone sono così. Si spostano dove soffia di più... perché andare controcorrente è privilegio dei più coraggiosi."
"E ritornare nel calore dei tuoi pensieri - nei miei - ad affidarmi completamente alla ragione del cuore, ad occhi chiusi, me stessa, senza freni... capovolgerei il mondo per un abbraccio dal sapore d'infinito."
"Amore. Amore. Amore... abbiamo consumato parole con tutto questo amore e ci ritroviamo in un mondo in perenne lotta con se stesso."
"Il silenzio è tutto ciò che ha una persona che non viene capita dagli altri."
"Sognare, sì. Anche quando l'obiettivo è difficile da raggiungere. Soprattutto quando è difficile. Perché solo noi possiamo fare la differenza."
"Quando trascorri il tempo facendo quello che ami è come se anima e mente riuscissero a trovare il giusto equilibrio e si tenessero per mano."
"Molti pensano che i libri siano parole scritte sui fogli. Ma per ogni lettore si tratta di emozioni che dipingono l'anima."
"Un rumore. Forse ho chiuso la porta del cuore con troppa forza? No. Non si comanda al cuore... quello se ne va per i fatti suoi, cammina, corre e corre, e poi inciampa. Ma il cuore non fa mai rumore quando cade, è silenzioso, non si mostra agli occhi altrui, ci si sbuccia un po' nei sentimenti, si condisce il tutto con qualche lacrima, e via che si ricomincia. Il rumore. Il rumore c'è stato. E' la confusione che stride quando chi dovrebbe amarti calpesta gli ultimi frammenti di ciò che è rimasto di te."
"A volte le cose più semplici sono quelle più difficili da apprezzare, e capire. Perché silenziose come fiocchi di neve che cadono, lenti, leggeri, invisibili, sulla scia di altri fiocchi di neve, silenziosi, simili, ma non uguali. Perché siamo unici. Irripetibili. Come il mio cuore ed il tuo. Che battono le stesse paure, le stesse emozioni... eppure... non si capiscono."
"Pensieri volano. Come farfalle. A cercare la luce. A bruciarsi d'amore."
"Come può il freddo della paura cancellare il calore di due anime simili? Lo fiutavi nell'aria. Graffiava. Era paura. Erano le parole non dette. Il lancio nel vuoto mai fatto... Eravamo tu ed io, non ancora noi... perché noi... lacrime non corrisposte. Sorrisi di nebbia che si disperdono nel passato... siamo petali di sofferenza strappati al cuore della terra. Senza radici. Randagi di sogni. Pioggia senza arcobaleno. Ma insieme. Oh insieme! Avremmo potuto afferrare le stelle... avremmo potuto respirare la speranza... e invece no. Niente sogni da vivere, nessuna speranza... solo il profumo. Il profumo di un sogno addosso che mi sfiora, senza toccarmi mai."
"Tremo. E' la tua bocca che cerca parole che io non so dire, le tue mani come tempesta mi sconquassano di brividi... Non è certezza. E' un bivio di emozioni. L'abisso dei desideri più profondi che puoi vedere chiudendo gli occhi e aprendo il cuore."
"Ci sono giorni come questi. Quando piove il gelo nel mio cuore a cullare ferite di sale, lacrime amare, ricordi sopiti, legami spezzati... Giorni senza il calore di un abbraccio, perché fa troppo male ricominciare a credere e, in fondo, questo che cos'è? L'utopia di un sogno troppo bello per essere reale. Forse un sentimento che nasce per morire subito dopo, un bacio rubato al destino, una speranza destinata a spegnersi. A spegnersi, sì, come il freddo di un ciao dal sapore di addio."
"Qualsiasi cosa tu faccia, la gente penserà sempre male... vuoi salvarti? Continua a fare le cose con il cuore... qualsiasi cosa la gente dica..."
"Quando senti di poterti fidare di qualcuno, sei disposto a seguirlo ad occhi chiusi. Ed è lì che si inciampa."
"C'è una traccia nell'anima. Sono le impronte che la tua indifferenza ha lasciato, calpestando la speranza. Volevi andartene, un cuore era troppo poco per contenere un universo di emozioni. Ti sentivi in trappola. Allora ti ho lasciato andare via. Sei scivolato via da me, non facilmente, con le unghie che si aggrappavano alle pareti della mia fragilità, graffiando i sogni di un futuro che non c'è mai stato."
"Credevo che un sorriso sarebbe bastato a contenere la tempesta di una lacrima, a nascondere la cicatrice. Ma i tuoi occhi mi hanno trafitto. E una carezza. Una sola. Mi ha fatto più male di tanti pugni."
"E' finita. Non occorrono altre parole, scuse, incoraggiamenti. Lasciami i tagli nel cuore, squarciami l'anima con la tua cattiveria, non sopporto le mezze vie. Se devo avere qualcosa di te... voglio qualcosa di forte, di certo, qualcosa che ti scuota le viscere e che ti lasci il segno. Ed è così. Sarai la mia cicatrice sempre aperta. E il sale delle mie lacrime continuerà a farmi sentire la tua presenza. Anche se non ci sei."
"Quando intrecci le tue mani attorno alle mie è come se tenessi il mondo in un pugno."
"Il tuo silenzio come un macigno pesa nel cuore, ho sogni impigliati tra le ragnatele della speranza... Vorrei chiudere gli occhi e sentire il calore di un sorriso che non c'è, fingere di non aver ferite da cui sgorgano emozioni contrastanti... E aspettare. Non invano. Un grido d'amore."
"Rigirare la frittata sta diventando lo sport preferito di alcune persone."
"Ci sono giorni in cui il calore di un sorriso non basta perché fa freddo dentro, nell'anima. E allora abbassi le tapparelle della speranza e lasci che una pioggia di emozioni ti investa... ché tanto dopo un po' non senti nemmeno più dolore. E' solo vuoto. Vuoto. Un vuoto pieno di sogni infranti. Come te."
"Ci apparteniamo... sento un brivido. E non è la tua mano che scorre tra i miei capelli. E' la tua anima che riconosce la mia."
"Ti amo. Mi ha detto ti amo! E mi è crollato il mondo addosso. Mi sono ricordata di tutti i ti amo della mia vita che sono finiti nel giro di poco tempo. E avrei voluto trovare il modo di rendermi antipatica, di trovare il modo per discutere, per finirla prima che lo facesse lui, ché tanto succederà prima o poi. E invece il mio cuore ha sussultato, le mie paure sono annegate. L'ho abbracciato, con il cuore, gli ho sorriso e, per un momento, ho creduto che sarebbe durato per sempre."
"Non ho bisogno di promesse, né di sogni troppo grandi. Mi basta una mano. Solo una. Che stringa la mia quando tremerà."
"- Che cos'è questo?
- Un anello...
- Oh, no. Questo non è un anello! Questa è una promessa, una fede, una speranza. E tu non puoi donarmi promesse con la mano tremante e il cuore insicuro."
"Tracce di te nei solchi dell'anima. Respiro l'assenza del profumo dei ricordi che come schegge penetrano in ogni angolo di cuore e mente... tu sei lì. Presente. A ricordarmi che il passato resterà l'ombra del mio futuro."
"Tremava. Il suo cuore tremava di passione. Non erano le sue mani. Oh, no. Non erano le sue mani strette a quelle di lui che le avevano fatto scorrere un brivido lungo la schiena. E nemmeno i suoi occhi... no... era il suo modo di guardarla. Il suo modo di vederla attraverso, di capirla, senza il bisogno che parlasse. Il suo modo di sfiorarle l'anima. Con le sue emozioni."
"Credimi. Non è facile lasciarsi un passato alle spalle, i ricordi pesano. Le cicatrici rimangono."
"Amore. Amore. Quante volte pronunci questa parola a persone diverse? Amore. Amore consumato da labbra che conoscono la parola, da un cuore che non conosce il significato."
"Dormo. Sul ricordo di un sorriso che non ti ho donato. Penso di aver sbagliato tutte le volte che ti ho guardato seria, senza sorridere. Non bisogna essere troppo seri nella vita. Pensa a come sarebbe stato diverso se, quando mi hai detto basta, al posto di stare seria e scura in volto, ti avessi sorriso, anzi, proprio riso in faccia! Forse mi avresti presa per pazza e io avrei voluto che mi credessi tale, perché i pazzi possono tutto. Anche ridere nelle situazioni difficili. O forse semplicemente avresti riso pure tu. E avresti ricordato il perché mi avessi amato tutti i giorni fino a quel momento."
"Vorrei catturare stelle di sogni per trapuntare un futuro tutto nostro."
"Vorrei scrivere, dire... anzi, urlare! Ma ho parole di schegge intrappolate nel cuore... pensieri di vetro e lacrime di lava... che bruciano speranze appena accese."
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