mercoledì 7 agosto 2013

Regno di Donna di Alma Gjini - recensione

Quando si legge un libro, si è sempre pieni di aspettative e forse anche di paura. Sì, paura che quel libro non ti piacerà... Poi, prendi libri come “Regno di Donna” di Alma Gjini che ti aprono un mondo: un varco dentro il tuo cuore, e ti emozioni. Un libro di quelli che non deludono le tue aspettative. Perché questi frammenti di vita non passano inosservati: ti entrano dentro, e restano. E improvvisamente vieni catapultata nelle sue poesie e ti riconosci, senti gli odori, i sapori, le sensazioni che ti regala e ti senti in sintonia con l'autrice. Regno di donna: come le mille sfumature delle emozioni delle donne, così complicate, fragili ma anche forti.
Queste poesie toccano le corde del cuore e le fanno vibrare intensamente.
“Strapperei al tempo/ gli anni dispersi / Dietro il fragore del cuore/ e dentro l'eclissi della ragione/ che ora cammina senza voce/ e con il capo chino/ Sussulta al cielo.” Quanta vita in queste parole! Noi donne che, a volte, timorose di seguire il cuore, proviamo ad aggrapparci alla ragione... ma senza grandi risultati, perché, quando il cuore parla, non possiamo fare a meno di ascoltarlo.
E: “Ora lo sguardo è assente/ dentro il morso della luna/ cadono a pezzi le flessuose linee/ di una favola amara.” perché a volte non tutto va come speriamo, come immaginiamo... perché l'amore è un mare in tempesta, ed è anche dolore: “Profuma di te il silenzio/ fraseggio di pelle che scortica la carne/ con la sua assenza.” - “Dentro vortici bagnati/ Nelle tasche piene di frantumi/ O orli intrisi di memorie/ Nel volteggio dei sogni […] / Guardando le tempeste fasciate di notte/ Ci sarà un ricordo, /Da cercare nel tempo del rimpianto.”
Tra amore, rimpianti, rimorsi e sogni, si snodano parole ed emozioni che rimangono appesi al cuore e ci fanno riflettere. Perché la poesia non serve solo per sognare, ma per farci vivere e ri-vivere emozioni dimenticate nel tempo... anche noi, come Alma Gjini, siamo donne come lei: piene di paure, di sogni, di ricordi, di amore e di odio anche, perché la vita ha mille sfumature e noi siamo portate, di volta in volta, ad assaggiarle tutte, nel bene e nel male. Ma questo non è solo un libro dedicato alle donne e per le donne, è un libro anche e soprattutto per gli uomini: quelli che le donne vorrebbero conoscerle, ma che non arrivano mai a comprenderle fino in fondo... Questo libro è anche per voi: per conoscere il nostro regno, per sentire la nostra voce, il nostro cuore.

“È difficile curare le ferite/ essere capaci di abitare il vuoto”, così parla Alma, aprendoci la sua anima, dimostrandosi fragile perché: “Di Me è rimasto l'essere che vuol essere Me, / che assetata di vita s'avventa/ su suolo disabitato di un viaggio velato/ ma rimane sospesa/ nel dolore che la spolpa piano piano/ come una riarsa foglia in una spoglia valle.”; e forte al contempo perché sempre proiettata verso la speranza: “Attesa d'aprire le ali/ Spiccare il volo/ In perfetto equilibrio...”; perché per volare in alto ci vuole poco... basta essere in due, stringersi un po', prendersi cura l'uno dell'altra, amarsi. Perché “Regno di donna” è proprio questo: un grido d'amore e di speranza. “Voglio credere d'avere scelta/ un'altra scelta, / un'altra ancora/ […] con quel che resta dai cocci di corichi di speranza”; e ancora: “Passerà la notte/ […] perché tutto passa./ E l'alba lieve come un soffio/ tramerà meraviglie...”




1 commento:

  1. Grazie Argi è una recensione splendida e tu lo sei altrettanto ;) <3

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