Ho avuto il piacere di scoprire Civico93.it grazie a una speaker che ci lavora: Marianna De Pilla. Oltre a essere una persona gentilissima, disponibile e simpatica, è una fonte ricca di idee, ecco perché ho deciso di intervistarla per i lettori di Divoratrice di sogni. Grazie a questo articolo potrete scoprire cosa significa essere speaker in radio, ma soprattutto conoscere da vicino chi ci lavora e lo fa con passione e amore! Ricordo inoltre che la radio ospita spesso autori (anche emergenti!), quindi lettori, autori e appassionati dell'arte in generale... ascoltate civico93.it!
1.
Ti va di dirci due parole su di te?
Sono
altissima, purissima, levissima…ahahahah…scusate non ho
resistito! Torno seria. Mi sono laureata in giurisprudenza perché
volevo essere stravagante come Ally Mc Beal e invincibile come Parry
Mason. Ma si sa, la realtà supera di gran lunga la fantasia, e mi
sono trovata a fare l’avvocato in Italia, dibattendo in delle aule
di giustizia dove di giustizia ne è rimasta solo il suo fantasma!
Per questo mi sono messa a fare la speaker in una web radio, Civico
93, perché è divertente, emozionante e regala molte più
soddisfazioni. Amo il mare, il mio Gargano e la vita all’aria
aperta. Non posso vivere senza musica, e mi rilassa cucinare. Il mio
piccolo grande amore?!? Mio nipote Francesco. Ah, sono spiritosa, ma
questo l’avevate già capito!
2.
Com'è iniziato il tuo percorso di speaker radiofonico?
E’
cominciato tutto per gioco…e per colpa di una mia amica! Mi ha
trascinato in questo progetto, ed è stato subito amore. Ricordo
ancora il nostro vecchio studio, e i nostri primi strumenti di
lavoro, e soprattutto le nostre papere e cadenze
linguistiche…riascoltarci è stata un’esperienza misticamente
imbarazzante! Il nostro primo programma si chiamava “Caffè nero
bollente”, un format molto originale e rilassante a due voci, un
format culturale dove le speaker non interagivano fra di loro né col
pubblico; lo conducevo proprio con la mia amica Lucia, colei che mi
imbarcò in questa avventura. Purtroppo per motivi di lavoro lei non
ha potuto più proseguire. Ad ogni modo, nessuno di noi pensava di
arrivare ad essere una web radio tanto seguita, riconosciuta, e che
saremmo arrivati ad intervistare dei VIPS come la sig.ra Milly
Carlucci, che ormai è di casa, degli autori straordinari e numerosi
talenti musicali emergenti!
3.
Il programma è stata una tua idea o una proposta che ti hanno fatto?
So che collabori con un'altra persona: vi conoscevate già o vi siete
trovate a lavorare fianco a fianco all'improvviso?
Diciamo
che le nostre idee si sono incontrate quasi per caso. Io volevo da
sempre parlare di Libri, e volevo farlo un po’ seriamente e un po’
ironizzandoci su, mixando bene la cultura più tradizionale con
quella delle ultime generazioni social. Irene, la teenager del duo,
voleva invece essere un bugiardino per i suoi coetanei e non e
comunicargli: chi non legge attentamente e non usa correttamente il
congiuntivo rischia la congiuntivite acuta! Io e Irene Indino, Zia
Rock ed Indie, siamo il giusto compromesso di Liber.
4.
Tre aggettivi per descrivere il vostro programma radiofonico.
So
cool, so fool, so young…diciamo così ai nostri microfoni prima
della sigla!
5.
Ci racconti la prima puntata? Com'è andata e chi hai intervistato?
La
prima puntata è andata benissimo, ben oltre le nostre aspettative!
Abbiamo intervistato Paola Zannoner, candidata quest’anno al Premio
Strega Ragazzi +11 con “Zorro nella neve” e autrice di
innumerevoli libri di narrativa per ragazzi, come Il cammino di
Santiago, Voglio fare la scrittrice, e tanti altri. Abbiamo iniziato
col botto, tu che dici?
6.
Una soddisfazione che hai avuto nel tuo lavoro.
Intervistare
Federica Bosco e Sara Rattaro, le mie preferite che leggo e seguo da
sempre. E avere ospite nei nostri studi Giuseppe Catozzella, premio
Strega Giovani 2014.
7.
Cosa ti piace di più del tuo programma?
A
parte le grosse e grasse risate con Indie, soprattutto durante i
brevi break musicali e pubblicitari, i ringraziamenti degli
intervistati, che si profondono in gratitudine tale da infiammare le
nostre gote di imbarazzo e felicità! La soddisfazione maggiore è
che quasi tutti dicono di sentirsi a casa! E non c’è complimento
migliore per i nostri cuori. Io e Indie non potremmo essere più
soddisfatte.
8.
Qualche aneddoto simpatico che ti è successo e non hai mai
raccontato? Insomma... svelaci qualche retroscena!
Beh,
i guasti tecnici, le papere, il congiuntivo sbagliato di qualche
intervistato. Ce ne sono tanti… quello che ricordo con più piacere
è il numero sbagliato di Daniela Volontè che ci aspettava e noi non
riuscivamo a metterci in contatto con lei. A quel numero ci rispose
un anzianotto che parlava un dialetto a noi incomprensibile! E si
arrabbiò pure. Quante risate!!! Poi scrissi a Daniela e tutto venne
risolto.
9.
A chi vorrebbe intraprendere il mestiere dello speaker che consigli
ti senti di dare?
Di
curare la dizione, di essere frizzante e allegro senza eccedere, e di
avere sempre un piano b, perché se c’è qualche problema tecnico
deve comunque mandare avanti la trasmissione. Deve essere preparato
ma deve avere la capacità di improvvisare quando occorre, lasciando
sempre i problemi personali a casa.
10.
Hai altri hobby oltre questo?
La
fotografia! Mi piace immortalare l’eternità e l’idea che anche
se le cose cambiano, le immagini restano!
Il 9 maggio saranno invertiti i ruoli e sarà Marianna a intervistare me, vi invito quindi a seguirci perché vi aspettano delle sorprese :-)
Puntuali alle 19:00 su: Civico93
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