HALLOWEEN
La parola Halloween è attestata la prima volta nel XVI secolo e rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Even, cioè la notte prima di Ognissanti (in inglese arcaico All Hallows Day).
Lo
sviluppo dei simboli associati ad Halloween si è andato formando col
passare del tempo. Ad esempio l'intaglio di Jack O’ Lantern (zucche
nelle quali si intagliano volti spaventosi) risale alla tradizione di
intagliare delle rape e farne delle lanterne per ricordare le anime
bloccate nel Purgatorio.
La
rapa è stata usata tradizionalmente ad Halloween in Irlanda e
Scozia, ma gli immigrati in Nord America usavano la zucca originaria
del posto, che era disponibile in quantità molto elevate ed era
molto più grande, facilitando il lavoro di intaglio.
Halloween
è una festività che si celebra principalmente negli Stati Uniti,
nel nord del Messico, e in alcune provincie del Canada nella notte
del 31 Ottobre. Le attività tipiche di questa festa sono: dolcetto o
scherzetto, partecipare a parate o sfilate in costume, intagliare una
tipica zucca di Halloween, visitare attrazioni collegate a fantasmi e
spiriti, fare scherzi, raccontare storie dell'orrore e vedere film
horror.
SIGNIFICATO
La
festa di Halloween è più tipicamente collegata alla festa celtica
di Samhain, originariamente scritto Samuin. Il nome della festività,
mantenuto storicamente dai Gaeli e dai Celti nell'arcipelago
britannico, deriva dall'antico irlandese e significa "fine
dell'estate".
I
miti irlandesi che menzionano Samhain furono trascritti dai monaci
cristiani tra il X e l'XI secolo, cioè circa 200 anni dopo che la
Chiesa Cattolica aveva inaugurato il giorno di Ognissanti e almeno
400 anni dopo che l'Irlanda era stata cristianizzata.
SIMBOLISMO
Il
simbolismo di Halloween deriva da varie fonti, inclusi costumi
nazionali, opere letterarie gotiche e horror e film classici
dell'orrore, ad esempio: Dracula, Frankenstein, le streghe, i
fantasmi. Prevalgono anche elementi della stagione autunnale, come le
zucche, le bucce del grano e gli spaventapasseri. Le case sono
decorate con questi simboli nel periodo di Halloween.
“Dolcetto
o scherzetto” è un'usanza di Halloween per i bambini. I bambini
vanno in costume di casa in casa chiedendo dolciumi come caramelle o
cioccolata con la domanda "Dolcetto o scherzetto?" La
parola "scherzetto" è la traduzione dell'inglese "trick",
che si riferisce alla "minaccia" di fare danni ai padroni
di casa o alla loro proprietà se non viene dato alcun dolcetto.
La
pratica del travestirsi e del chiedere porta a porta in questo giorno
risale al Medioevo e si rifà alla pratica dell'elemosina, quando la
gente povera andava porta a porta ad Ognissanti (il 1° novembre) e
riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della
Commemorazione dei defunti (il 2 novembre). Questa usanza nacque in
Irlanda e Gran Bretagna, sebbene pratiche simili per le anime dei
morti sono state ritrovate anche in Sud Italia.
Il
simbolismo di Halloween include anche temi come la morte, il male,
l'occulto o i mostri mitologici. Nero e arancione sono i colori
tradizionali di questa festa.
LA
LEGGENDA DI JACK O’ LANTERN
Jack
O’ Lantern è una zucca lavorata a mano, tradizionalmente adoperata
nei paesi di cultura anglosassone durante la ricorrenza di Halloween.
Privata della polpa interna, la zucca assume la forma di un involucro
vuoto che, cesellato opportunamente, vuole richiamare la sagoma di un
volto.
Una
fonte di luce, usualmente una candela, viene inserita all'interno
della zucca. In seguito la calotta superiore, prima recisa, viene
impiegata a mo' di coperchio, in maniera che il chiarore dello
stoppino rischiari la sagoma dall'interno, mettendo in luce i tratti
della sagoma intagliata.
L'usanza
di Halloween è legata alla famosa leggenda dell'irlandese Jack, un
fabbro astuto, avaro e ubriacone, che un giorno al bar incontrò il
diavolo. A causa del suo stato d'ebbrezza, la sua anima era quasi
nelle mani del diavolo, ma, astutamente, riuscì a far trasformare il
diavolo in una moneta promettendogli la sua anima in cambio di
un'ultima bevuta. Jack mise il diavolo nel suo borsello, accanto ad
una croce d'argento, cosicché egli non potesse ritrasformarsi.
Allora il diavolo gli promise che non si sarebbe preso la sua anima
nei successivi dieci anni e Jack lo lasciò libero.
Dieci
anni dopo, il diavolo si presentò nuovamente e Jack gli chiese di
raccogliere una mela da un albero prima di prendersi la sua anima. Al
fine di impedire che il diavolo discendesse, il furbo Jack incise una
croce sul tronco.
Soltanto
dopo un lungo battibecco i due giunsero ad un compromesso: in cambio
della libertà, il diavolo avrebbe dovuto risparmiare la dannazione
eterna a Jack. Durante la propria vita commise tanti peccati che,
quando morì, rifiutato dal paradiso e presentatosi all'Inferno,
venne "cordialmente" scacciato dal demonio che gli ricordò
il patto ed era ben felice di lasciarlo errare come anima tormentata.
All'osservazione
che era freddo e buio, il demonio gli tirò un tizzone ardente
(eterno in quanto proveniente dall'Inferno), che Jack posizionò
all'interno di una rapa che aveva con se. Cominciò da quel momento a
girare senza tregua alla ricerca di un luogo di riposo sulla terra.
Halloween sarebbe dunque il giorno nel quale Jack va a caccia di un
rifugio. Gli abitanti di ogni paese sono tenuti ad appendere una
lanterna fuori dalla porta per indicare all'infelice anima che la
loro casa non è posto per lui.
INCANTESIMI
PER HALLOWEEN
Incantesimo
per liberarsi da un tratto del nostro carattere che non amiamo.
Scrivere
il nostro difetto su un foglietto e dargli fuoco, pronunciando questa
formula tre volte:
Dalla
mia vita questo tratto voglio bruciare, in questa sacra notte di
Samhain. Finalmente se ne è andato, è solo un ricordo del passato.
Rito
dello specchio per scacciare gli spiriti maligni.
Posa
a terra uno specchio rotondo e ovale, metti sullo specchio due
ramoscelli di felce a croce. Dietro lo specchio accendi una candela
nera e spegni qualsiasi altra fonte luminosa. Inginocchiati verso lo
specchio finché il riflesso della tua bocca non coincide con la
croce.
Guardati
negli occhi immaginando che il male si allontani, chiudi gli occhi e
raddrizza il busto, immagina che il bene venga da te.
Preghiera
per i defunti
Siate
benedetti, spiriti dei defunti, per la vostra presenza all’interno
del nostro cerchio. Vi ringraziamo e in questa notte sacra a voi
innalziamo le nostre celebrazioni.
Imploriamo
il custode dei defunti perché abbracci a sé tutte le anime,
soprattutto quelle smarrite che vagano da tempo,affinché ritrovino
la pace.
A
tutte le anime inviamo un affettuoso arrivederci. Così sia.
Rito
per ottenere protezione
Purificare
l’ambiente con l’incenso, accendere una candela di colore verde,
e in un piattino di terracotta mettere: foglie di salvia, petali di
rosa rossa, un pizzico di lavanda e sale grosso. Coprire con un panno
pulito e bianco.
Ripetere
questa formula per tre volte:
Alla
sorgente di ogni potere naturale, io ti chiedo di illuminarmi. Il mio
cuore è puro, arrivi a me tutto ciò di cui ho bisogno, vada via da
me tutto ciò che mi fa soffrire e mi opprime.
Per
te, la mia offerta è questa, chiedo che tutto questo avvenga da
questo momento stesso. Così sia.
Lasciate
bruciare la candela e l’indomani buttate tutto nell’acqua
corrente.
L’incantesimo
del pane secco
I
sogni fatti la notte di Halloween sono importanti. Prima di andare a
dormire chiedete a qualcuno di portarvi un pezzo di pane secco. Dopo
averlo ricevuto non potrete più parlare, il silenzio deve prevalere
su tutto. Mangiate il pane lentamente pensando a un vostro desiderio
e a cose piacevoli. I vostri sogni saranno lieti e il vostro
desiderio si realizzerà.
Dal
libro “Stryx Il Marchio della Strega” di Connie Furnari (Edizioni
della Sera)
Il
fuoco si innalzò nell’aria in lunghe lingue che ballavano e
vorticavano all’impazzata attorno ai loro corpi, mentre le
scintille si dissolvevano evaporando col fumo.
Sarah
buttò il capo all’indietro, cercando di evitare l’odore
ripugnante di carne ustionata mentre i suoi piedi scalzi si
scioglievano, ritornando a essere cenere.
Il
suo corpo divenne scarno e anonimo, il suo volto iniziò a rivelare
le ossa di un teschio che rideva in una smorfia straziante.
Era
crudele. E ingiusto.
Ma
era questa la sorte che le spettava, alla fine della vita. Era quello
a cui erano destinate, quello che le avevano augurato tutti i
cittadini di Salem, quando erano passate per la piazza gremita,
condotte alla gogna.
Alcuni
avevano sputato addosso a sua sorella chiamandola sgualdrina, altri
invece avevano tirato i suoi capelli rossi cercando di tagliarli con
delle forbici.
Sarah
non era riuscita a fare a meno di ascoltare le parole oscene che gli
uomini, le donne e persino i bambini rivolgevano a quel corpo oramai
incapace di sentire.
Erano
ingiurie irripetibili e volgari, degne del più becero degli
individui, calunnie urlate solo per placare la rabbia.
Quegli
uomini erano convinti che le loro offese le avrebbero raggiunte anche
dopo la morte, e che la loro maledizione le avrebbe condannate a un
Inferno che i timorati di Dio non azzardavano neppure immaginare.
Se
avessero saputo quello che Sarah in quel preciso momento aveva
appreso, non avrebbero osato insultare quelle due ragazze.
Il
fuoco finì di divorare anche lo scheletro. Le ultime ciocche ramate
si innalzarono con le vampate indomabili e apparvero simili a onde
color porpora che ricoprivano il palo della gogna.
La
piazza era gremita, la gente sembrava indemoniata e urlava,
glorificava il nome del Signore mentre il barbaro omicidio veniva
consumato.
Sarah
si ritrovò tra quella folla e osservò il suo corpo oramai morto
bruciare del tutto. Anche se riteneva che andare via fosse l’unica
cosa saggia da fare prima che qualcuno la riconoscesse, rimaneva
ferma a osservare gli ultimi brandelli del corpo che un tempo
conosceva sbriciolarsi, e mischiarsi alla fuliggine e alla cenere.
Prima
di esalare l’ultimo respiro, Sarah aveva visto Lucifero, il suo
vero padre. Lui le si era avvicinato, salendo sopra la catasta che
ardeva, senza bruciarsi, e senza che nessuno lo vedesse. L’aveva
baciata sulla fronte.
Un
attimo dopo era sopraggiunta la morte, lenta e straziante, quando le
fiamme l’avevano avvolta.
(Il
primo capitolo di Stryx è scaricabile gratuitamente sul sito
dell’autrice, assieme a molti altri racconti urban fantasy
www.conniefurnari.blogspot.it
Il romanzo completo è disponibile nel sito della casa editrice
http://www.edizionidellasera.com/2011/12/05/stryx-il-marchio-della-strega/
su Amazon
http://www.amazon.it/Stryx-Il-marchio-della-strega/dp/8897139043
su Mondadori
http://www.inmondadori.it/Stryx-Il-marchio-della-strega-Connie-Furnari/eai978889713904/
e su Feltrinelli
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788897139041/Stryx_Il_marchio_della_strega/Furnari_Connie.html)