Nell'altro articolo QUI avevamo parlato solo dei libri cartacei, ora vi darò dei dati per quanto riguarda gli ebook. Molti autori e lettori si chiedono "Come mai gli ebook costano così tanto?", in effetti, a una prima occhiata si nota che gli ebook costano il più delle volte la metà del prezzo di copertina dei cartacei, si parla di circa 8-9 euro. Perché? Ora vi spiego come funziona. Sappiamo bene che in Italia leggono in pochi, quello che non sappiamo è che la vendita degli ebook non solo implica il pagamento di un Iva maggiore (per non parlare poi di quanti piratano gli ebook, rovinando vendite di editori e autori! O di quelli che dopo aver letto l'ebook restituiscono i soldi...) ma soprattutto rallentano e, a volte, quasi annullano le vendite del cartaceo!
Ma quanto si guadagna in sostanza vendendo gli ebook? E quanti ebook vende in media un autore emergente? Lasciando da parte i casi eccezionali (mi piace ricordare l'amica Elisa S. Amore, o Sara Tessa o Laura Schiavini o ancora Lilia Carlota Lorenzo o pochi altri), facendo dei sondaggi e chiedendo in giro, mi sono resa conto che la media di un emergente si aggira attorno alle 250 copie circa vendute in un anno (in questo caso parlo soprattutto di autori self); praticamente circa 100 copie in più rispetto al cartaceo. E gli editori quanti ebook vendono? Continuo a parlare di editori piccoli che pubblicano emergenti ovviamente. Qui la media è un poco più alta, ma non tanto come avrei sperato prima di interessarmi agli ebook! Prenderò come esempio la media degli editori/autori che conosco, quindi circa 500 copie in un anno. Per farvi i calcoli precisi prenderò come esempio non i prezzi standard (8-9 euro) ma quelli che metterò agli ebook che pubblicherò con la mia casa editrice. Il primo ebook che lancerò (ndr. "The Secret" di Rujada Atzori, tra poche settimane online) sarà al prezzo di 1,99 euro (uscirà almeno per il primo anno solo in ebook). (Non supererò i 3,99 euro)
Bene. Iniziamo.
Il 40% va al sito con cui si stipula il contratto di vendita, quindi:
1,99 -----> 40% = 1,194 euro rimanenti
Il 22% si dà per l'IVA, quindi:
1,194 -----> 22% = 0,93 euro rimanenti
Il 10% va all'autore, quindi:
0,93 ----> 10% = 0,84 euro rimanenti (quelli che spettano all'editore)
Qui manca il distributore e la stampa, ma ci sono altre spese: realizzazione dell'ebook (alcuni siti fanno prezzi assurdi...), codice isbn (che è diverso dal cartaceo e bisogna cambiarlo per ogni formato - ebook, epub, pdf ecc. - ), copertina, correzione/editing, sinossi di quarta copertina (queste ultime 3 cose variano molto di casa editrice in casa editrice). Solo per pagarsi queste spese occorre vendere circa 200 libri, con cui l'editore ottiene: 168 euro. Se l'editore riesce a raggiungere la media di 500 copie vendute in un anno, "guadagna": 420 euro, con cui si paga forse la prima rata del commercialista. La media degli ebook pubblicati dagli editori si aggira attorno ai 20 titoli annui (sto parlando soprattutto di case editrici che pubblicano sia cartacei che ebook), quindi, mettiamo che vendiamo 500 copie per ogni titolo, in tutto (se costano 1,99 euro cadauna) sono 8,400 euro all'anno. (Beh, un operaio guadagna molto di più...)
Con questi 8,400 euro l'editore ha sempre le solite spese da pagare: 3000 euro inps, circa 1500 euro commercialista, affitto, luce, collaboratori se li ha, pubblicità e beh... ovviamente l'iva finale del 22% su ciò che, povero!, ha guadagnato. ecc. Quindi, in sostanza, in tasca gli entra veramente poco, anche qui dovrebbe vendere tantissime copie con la minor pubblicità possibile (parlo di pubblicità a pagamento ovviamente).
E' ovvio che un ebook venduto a 8 euro conviene molto di più! In fondo, pensateci, meglio vendere 250 ebook a 8 euro che 500 a 2 euro... (si fa anche meno fatica!)
martedì 6 maggio 2014
venerdì 2 maggio 2014
Quanto guadagna un editore
Ebbene, questa è la domanda più gettonata dopo "Come faccio a mandarti un manoscritto?".
Eccovi accontentati, con tanto di dati precisi.
Prendo come esempio la mia attività: di seguito una fattura pagata per 330 libri.
Totale da pagare alla tipografia: 1,032,41 euro (milletrentadue e quarantuno centesimi).
Prezzo di copertina medio dei miei libri: 14,00 € (quattordici euro)
E veniamo alla domanda che vi piace tanto: Quanto guadagni dalla vendita dei libri?
Andiamo un po' indietro: quanto vende in media un autore emergente? La media nazionale (quando va bene) è di 150 copie vendute nell'arco di un contratto editoriale (2 anni di media). Sto parlando ovviamente di autori emergenti veri che non abbiano amicizie di sorta e pubblicati da editori piccoli. In Italia ci sono circa 10mila editori, tra piccoli, grandi, free e a pagamento (beh nell'ultimo anno sono falliti un bel po', ma ogni giorno ne nascono altri, quindi non penso che i numeri siano tanto differenti). Quanti libri si pubblicano ogni giorno? Più di 300, se non contiamo i libri scolastici, saggi e cucina. Quanti leggono in Italia? Solo 5 milioni su più di 60 milioni (nel 2013 i lettori sono diminuiti del 3%), la media è di circa 7/8 libri all'anno regolarmente acquistati.
Siete pronti per entrare nel mio mondo? Iniziamo.
Facciamo finta di essere fortunati, abbiamo 330 copie e le vendiamo tutte in un anno. Di quei 14,00 euro cosa rimane a me editore? Ecco quanto:
Togliamo la percentuale che va al distributore e che a sua volta divide la percentuale con la libreria, la percentuale media è del 55% (ma può arrivare fino al 67% - visto con i miei occhi! -), ma noi siamo fortunati e quindi togliamo ai 14,00 euro solo il 55%.
14,00 -----> 55%= 6,3 € (quello che rimane)
A cui va tolto il 10% circa che in media va dato all'autore che ha scritto il libro.
6,3 -------> 10%= 5,67 € (quello che rimane)
A cui va tolto il 4% di iva che va dato per ogni libro pubblicato (anche se non si vendono).
5,67 -----> 4%= 5,44 € (quello che rimane)
A cui va tolto il prezzo di stampa della tipografia. In questo caso una copia mi è venuta a costare esattamente 3,12 €.
Arrivati a questo punto, contate che quello che resta ufficialmente in tasca a me (2,32 €)... non mi resta in tasca! Perché? Perché con quello (765,6 € per 330 libri venduti, mettiamo che venda 330 copie per 10 titoli, sono in totale: 7,656 euro all'anno, neanche un cinese guadagna così...) io ci dovrei pagare il commercialista media annua 1500 euro, l'inps 3000 euro annui, le fiere circa 2000 euro all'anno, il materiale che mi occorre, oltre i libri, e cioè espositori, gadget, segnalibri, buste imbottite per l'invio dei libri, scatole, biro, quaderni, moduli/documenti, fogli per stampa, colori per stampa, timbri ecc., pubblicità a pagamento quale facebook, circa 400 annui, tv/spot pubblicitari - solo quest'anno 250 euro -, volantini circa 1000 euro annui. Ovviamente non ho contato i soldi per le copertine o per altri professionisti né i libri omaggio, facendo finta di essere fortunati e vendere tutte le copie stampate.
Quando mi chiedono: Quanto guadagni? Io sarei capace di darvi la password del mio conto in banca, non so se mi spiego.
Ora vi starete chiedendo: ma perché continui a fare questo lavoro? A volte me lo chiedo anch'io.
La prossima volta che date dei ladri agli editori che si fanno un mazzo così per pubblicarvi, venite a lavorare al posto mio, vi lascio tutto volentieri. E non pensate che agli editori a pagamento vada meglio (molti sono falliti), perché a fine anno loro dovranno pagare il 22% d'iva su quello che guadagnano (io sono fortunata :P non arrivo a pagarlo quel famoso 22%, perché non ho guadagno!), e se voi pagate in media 2000 euro per il vostro libro, 1000 se ne vanno per la stampa, il resto in pubblicità (io non vado al Salone di Torino come editore perché non me lo posso permettere, uno stand costa quasi 3mila euro!), facciamo finta che loro riescano a guadagnare 500 euro puliti da voi e che pubblichino 500 libri all'anno, sono 250,000 euro a cui va tolto il famoso 22% che vi dicevo: restano 195,000 (togli le mie spese dette sopra ma triplicate - io lavoro in casa, non pago l'affitto, le luci ecc. ma molti le pagano), una casa editrice a pagamento solitamente ha dipendenti (io non posso assumere, perché non riesco a pagare nemmeno me stessa, figuriamoci gli altri!), un dipendente all'azienda costa 2000 euro, quando a lui dà 1000 al mese, senza fare nomi, parliamo di una casa editrice che conosco che per quanto ne so ha 10 dipendenti e siamo già a 20000 euro da togliere al mese... L'unico modo per fare soldi è: pubblicare tanto e vendere tanto (ma tanto!), soprattutto online, tramite la casa editrice e non tramite intermediari (ma è praticamente impossibile, perché la gente ama andare in libreria e di conseguenza i distributori servono!).
In bocca al lupo agli incoscienti come me che decidono di aprire una casa editrice in Italia.
PS. Ah, per i più curiosi, vi svelo un segreto: sembra che io mangi come tutti gli altri esseri umani esistenti al mondo e mi dicono che il mangiare si debba comprare regolarmente, nessuno me lo dà gratis. Per cui al prossimo che mi dice: "Ma tu dovresti lavorare per passione e non per guadagnare" un vaff***** non me lo toglie nessuno! Voglio proprio vedere chi di voi ha mai lavorato per passione, senza guadagnare niente, per 8 anni come sto facendo io.
Il prossimo articolo si intitolerà "Come salvare un editore..."
Eccovi accontentati, con tanto di dati precisi.
Prendo come esempio la mia attività: di seguito una fattura pagata per 330 libri.
Per motivi di privacy non posso inserire la fattura completa, ma vi mostro gli screen dei dettagli che ci servono, qui sopra potete trovare la partita iva, dimostrativa che la fattura è intestata a me.
Totale libri: 330 volumi.
Totale da pagare alla tipografia: 1,032,41 euro (milletrentadue e quarantuno centesimi).
Prezzo di copertina medio dei miei libri: 14,00 € (quattordici euro)
E veniamo alla domanda che vi piace tanto: Quanto guadagni dalla vendita dei libri?
Andiamo un po' indietro: quanto vende in media un autore emergente? La media nazionale (quando va bene) è di 150 copie vendute nell'arco di un contratto editoriale (2 anni di media). Sto parlando ovviamente di autori emergenti veri che non abbiano amicizie di sorta e pubblicati da editori piccoli. In Italia ci sono circa 10mila editori, tra piccoli, grandi, free e a pagamento (beh nell'ultimo anno sono falliti un bel po', ma ogni giorno ne nascono altri, quindi non penso che i numeri siano tanto differenti). Quanti libri si pubblicano ogni giorno? Più di 300, se non contiamo i libri scolastici, saggi e cucina. Quanti leggono in Italia? Solo 5 milioni su più di 60 milioni (nel 2013 i lettori sono diminuiti del 3%), la media è di circa 7/8 libri all'anno regolarmente acquistati.
Siete pronti per entrare nel mio mondo? Iniziamo.
Facciamo finta di essere fortunati, abbiamo 330 copie e le vendiamo tutte in un anno. Di quei 14,00 euro cosa rimane a me editore? Ecco quanto:
Togliamo la percentuale che va al distributore e che a sua volta divide la percentuale con la libreria, la percentuale media è del 55% (ma può arrivare fino al 67% - visto con i miei occhi! -), ma noi siamo fortunati e quindi togliamo ai 14,00 euro solo il 55%.
14,00 -----> 55%= 6,3 € (quello che rimane)
A cui va tolto il 10% circa che in media va dato all'autore che ha scritto il libro.
6,3 -------> 10%= 5,67 € (quello che rimane)
A cui va tolto il 4% di iva che va dato per ogni libro pubblicato (anche se non si vendono).
5,67 -----> 4%= 5,44 € (quello che rimane)
A cui va tolto il prezzo di stampa della tipografia. In questo caso una copia mi è venuta a costare esattamente 3,12 €.
Arrivati a questo punto, contate che quello che resta ufficialmente in tasca a me (2,32 €)... non mi resta in tasca! Perché? Perché con quello (765,6 € per 330 libri venduti, mettiamo che venda 330 copie per 10 titoli, sono in totale: 7,656 euro all'anno, neanche un cinese guadagna così...) io ci dovrei pagare il commercialista media annua 1500 euro, l'inps 3000 euro annui, le fiere circa 2000 euro all'anno, il materiale che mi occorre, oltre i libri, e cioè espositori, gadget, segnalibri, buste imbottite per l'invio dei libri, scatole, biro, quaderni, moduli/documenti, fogli per stampa, colori per stampa, timbri ecc., pubblicità a pagamento quale facebook, circa 400 annui, tv/spot pubblicitari - solo quest'anno 250 euro -, volantini circa 1000 euro annui. Ovviamente non ho contato i soldi per le copertine o per altri professionisti né i libri omaggio, facendo finta di essere fortunati e vendere tutte le copie stampate.
Quando mi chiedono: Quanto guadagni? Io sarei capace di darvi la password del mio conto in banca, non so se mi spiego.
Ora vi starete chiedendo: ma perché continui a fare questo lavoro? A volte me lo chiedo anch'io.
La prossima volta che date dei ladri agli editori che si fanno un mazzo così per pubblicarvi, venite a lavorare al posto mio, vi lascio tutto volentieri. E non pensate che agli editori a pagamento vada meglio (molti sono falliti), perché a fine anno loro dovranno pagare il 22% d'iva su quello che guadagnano (io sono fortunata :P non arrivo a pagarlo quel famoso 22%, perché non ho guadagno!), e se voi pagate in media 2000 euro per il vostro libro, 1000 se ne vanno per la stampa, il resto in pubblicità (io non vado al Salone di Torino come editore perché non me lo posso permettere, uno stand costa quasi 3mila euro!), facciamo finta che loro riescano a guadagnare 500 euro puliti da voi e che pubblichino 500 libri all'anno, sono 250,000 euro a cui va tolto il famoso 22% che vi dicevo: restano 195,000 (togli le mie spese dette sopra ma triplicate - io lavoro in casa, non pago l'affitto, le luci ecc. ma molti le pagano), una casa editrice a pagamento solitamente ha dipendenti (io non posso assumere, perché non riesco a pagare nemmeno me stessa, figuriamoci gli altri!), un dipendente all'azienda costa 2000 euro, quando a lui dà 1000 al mese, senza fare nomi, parliamo di una casa editrice che conosco che per quanto ne so ha 10 dipendenti e siamo già a 20000 euro da togliere al mese... L'unico modo per fare soldi è: pubblicare tanto e vendere tanto (ma tanto!), soprattutto online, tramite la casa editrice e non tramite intermediari (ma è praticamente impossibile, perché la gente ama andare in libreria e di conseguenza i distributori servono!).
In bocca al lupo agli incoscienti come me che decidono di aprire una casa editrice in Italia.
PS. Ah, per i più curiosi, vi svelo un segreto: sembra che io mangi come tutti gli altri esseri umani esistenti al mondo e mi dicono che il mangiare si debba comprare regolarmente, nessuno me lo dà gratis. Per cui al prossimo che mi dice: "Ma tu dovresti lavorare per passione e non per guadagnare" un vaff***** non me lo toglie nessuno! Voglio proprio vedere chi di voi ha mai lavorato per passione, senza guadagnare niente, per 8 anni come sto facendo io.
Il prossimo articolo si intitolerà "Come salvare un editore..."
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