Quando si legge un libro, si è sempre
pieni di aspettative e forse anche di paura. Sì, paura che quel
libro non ti piacerà... Poi, prendi libri come “Regno di Donna”
di Alma Gjini che ti aprono un mondo: un varco dentro il tuo cuore, e
ti emozioni. Un libro di quelli che non deludono le tue aspettative.
Perché questi frammenti di vita non passano inosservati: ti entrano
dentro, e restano. E improvvisamente vieni catapultata nelle sue
poesie e ti riconosci, senti gli odori, i sapori, le sensazioni che
ti regala e ti senti in sintonia con l'autrice. Regno di donna: come
le mille sfumature delle emozioni delle donne, così complicate,
fragili ma anche forti.
Queste poesie toccano le corde del
cuore e le fanno vibrare intensamente.
“Strapperei al tempo/ gli anni
dispersi / Dietro il fragore del cuore/ e dentro l'eclissi della
ragione/ che ora cammina senza voce/ e con il capo chino/ Sussulta al
cielo.” Quanta vita in queste parole! Noi donne che, a volte,
timorose di seguire il cuore, proviamo ad aggrapparci alla ragione...
ma senza grandi risultati, perché, quando il cuore parla, non
possiamo fare a meno di ascoltarlo.
E: “Ora lo sguardo è assente/ dentro
il morso della luna/ cadono a pezzi le flessuose linee/ di una favola
amara.” perché a volte non tutto va come speriamo, come
immaginiamo... perché l'amore è un mare in tempesta, ed è anche
dolore: “Profuma di te il silenzio/ fraseggio di pelle che scortica
la carne/ con la sua assenza.” - “Dentro vortici bagnati/ Nelle
tasche piene di frantumi/ O orli intrisi di memorie/ Nel volteggio
dei sogni […] / Guardando le tempeste fasciate di notte/ Ci sarà
un ricordo, /Da cercare nel tempo del rimpianto.”
Tra amore, rimpianti, rimorsi e sogni,
si snodano parole ed emozioni che rimangono appesi al cuore e ci
fanno riflettere. Perché la poesia non serve solo per sognare, ma
per farci vivere e ri-vivere emozioni dimenticate nel tempo... anche
noi, come Alma Gjini, siamo donne come lei: piene di paure, di sogni,
di ricordi, di amore e di odio anche, perché la vita ha mille
sfumature e noi siamo portate, di volta in volta, ad assaggiarle
tutte, nel bene e nel male. Ma questo non è solo un libro dedicato
alle donne e per le donne, è un libro anche e soprattutto per gli
uomini: quelli che le donne vorrebbero conoscerle, ma che non
arrivano mai a comprenderle fino in fondo... Questo libro è anche
per voi: per conoscere il nostro regno, per sentire la nostra voce,
il nostro cuore.
“È difficile curare le ferite/
essere capaci di abitare il vuoto”, così parla Alma, aprendoci la
sua anima, dimostrandosi fragile perché: “Di Me è rimasto
l'essere che vuol essere Me, / che assetata di vita s'avventa/ su
suolo disabitato di un viaggio velato/ ma rimane sospesa/ nel dolore
che la spolpa piano piano/ come una riarsa foglia in una spoglia
valle.”; e forte al contempo perché sempre proiettata verso la
speranza: “Attesa d'aprire le ali/ Spiccare il volo/ In perfetto
equilibrio...”; perché per volare in alto ci vuole poco... basta
essere in due, stringersi un po', prendersi cura l'uno dell'altra,
amarsi. Perché “Regno di donna” è proprio questo: un grido
d'amore e di speranza. “Voglio credere d'avere scelta/ un'altra
scelta, / un'altra ancora/ […] con quel che resta dai cocci di
corichi di speranza”; e ancora: “Passerà la notte/ […] perché
tutto passa./ E l'alba lieve come un soffio/ tramerà meraviglie...”