giovedì 25 aprile 2013

Diario di una sognatrice (Parte 8)

A volte mi sento come se fossi in una giungla. Come se dovessi alzarmi la mattina e combattere mille battaglie (e, a volte, ci scappa persino un urlo alla Tarzan! :P ). Invece non dovrebbe essere così. Ognuno di noi ha il diritto di alzarsi la mattina ed essere sereno, ognuno di noi ha il diritto di essere rispettato. Eppure non è mai così. C'è sempre chi ci sbarra la strada, chi ci fa lo "sgambetto", chi cerca di avere la nostra fiducia solo per tradirci... e in 28 anni di vita non ho ancora capito perché!
Mi sento piccola di fronte alla cattiveria della gente, perché mi rendo conto che quando fai del male questo salta agli occhi di tutti e rimane sempre in primo piano, mentre fare del bene sembra quasi andare controcorrente, è un sussurro... solo pochi lo sentono.
A me hanno insegnato che il bene, alla fine, vince sempre, che la sincerità viene prima di tutto, che una parola buona vale mille volte più di una cattiva... non è una favola a lieto fine. E' solo un credo, un principio, e dovremmo farne tutti tesoro. Anche se migliaia di seconde chance che ho concesso mi hanno fatto capire quanto poveri di sentimenti e principi siamo.
Siamo abituati a essere persone semplici, a sbagliare e a giustificarci dicendo "tutti sbagliano", siamo semplici, perché fare del bene è una cosa difficile, che non tutti riescono.

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