venerdì 10 febbraio 2012

La verità ti fa male lo so...

Adesso spero che, oltre ad avermi dato della: pazza, fantasma, deficiente, stupida, bugiarda e chi ne ha più ne metta... non mi diranno che ho anche copiato (il titolo del post è di una canzone famosa, lo so, e l'ho presa solo in prestito!)
Bello vedere come la gente dopo averti offesa pubblicamente, non ti pubblichi i messaggi o ti cancelli quelli inseriti... e poi dicono che non hanno problemi a confrontarsi, a parlarne tra "adulti" o ad ascoltare le opinioni altrui. Per ora preferisco passare per quella cattiva e dover mettere tutto nero su bianco sul mio blog visto che gli altri cercano di cancellare le mie tracce sperando che la verità non salti fuori.
Probabilmente Lara, dopo questo mio post, pubblicherà i messaggi che le ho inviato, dicendo che "non era online, non li aveva visti" ecc. ecc. Peccato che il mio messaggio sia stato scritto prima di quello inviato da Sandrone, per cui io e te sappiamo benissimo che l'hai letto ma hai evitato di metterlo pubblicamente. Il blog a cui faccio riferimento è questo (visto? non sono in competizione :P ti faccio anche pubblicità! http://laramanni.wordpress.com/2012/02/07/balle-spaziali-e-temporali-e-anche-editoriali/#comment-17891 ) Lara sostiene che io non rispondo più (alludendo al fatto che le cose che ho detto non siano vere), in realtà non pubblica i miei messaggi. Ti ringrazio per le bugie che dici, Lara, ennesima dimostrazione della maturità delle persone ed ennesima dimostrazione che se non permetti il confronto forse qualcosa lo nascondete.

Risposta al messaggio di Melissa P.

Ciao Lara, mi dispiace disturbarti di nuovo, ma ho letto i messaggi e, vista l’ironia, vorrei rispondere.
Non ero scomparsa (vi piacerebbe ) ma magari ho una vita anch’io al di fuori della mia passione per l’editoria e non sto sempre collegata al blog di Lara! Detto questo, vorrei precisare che: non ho mai detto che tutti i libri pubblicati dai big siano di bassa qualità (anche se ultimamente secondo me sono un po’ calati), ho detto invece che noto una bella concorrenza tra i più piccoli (facendo il confronto tra alcuni esordienti e alcuni scrittori già conosciuti il livello di scrittura e la qualità della storia è molto vicina, con la differenza che un piccolo editore, oltre la percentuale che danno tutti, non ha altri soldi da sborsare sotto banco al libraio per far esporre solo i suoi libri e quindi di conseguenza meno vendite, che però non significa meno bravura).

Vorrei rispondere a Melissa: grazie per il complimento. Non importa se tra voi c’è stata una relazione lunga di 20 o 30 anni, io dicevo che c’era e secondo me una scrittrice che rispetti il proprio lavoro (e quindi che conosce la sua bravura) non dovrebbe accettare di pubblicare un libro lì dove ha conoscenze, altrimenti è chiaro che molti lettori possano pensare che non si sia trattato di bravura. A parte questo, io ho letto due tuoi libri (mi interessano i libri scritti da giovanissimi, lo faccio dall’età di 8 anni) e mi dispiace dire che ho letto autori sconosciuti che meritavano di entrare in fazi più di te. Il tuo libro è stato criticatissimo, chi l’ha letto nella prima versione (un tuo compagno di scuola) ha detto che il lavoro che lui aveva letto e quello che poi è uscito era diverso (il che oltretutto significa che te l’hanno cambiato e che le critiche non sono neanche sulla tua scrittura ma di chi ti ha fatto l’editing). Secondo me è criticato perché scrivere di sesso ci riescono tutti, è il modo in cui lo fai che determina il quanto sai scrivere bene, se nel romanzo avessi inserito meno scene di sesso e più sentimenti (rabbia, dolore, amarezza ecc.), quindi concentrandoti sull’interno della persona avresti venduto molto di più, o meglio, forse no, perché alla gente piace lo scandalo, ma avresti raggiunto il cuore di più persone e, almeno per me, questo vale più dei soldi. Ma ognuno scrive quello che vuole, fa sesso con chi vuole e pubblica con chi vuole. Anch’io potevo fare il tuo successo, se accettavo di andare a letto con un editor che me l’ha proposto, ma preferisco le sfide più difficili, quelle che si prendono da sole, alzando su le maniche e lavorando duro, quelle che si prendono per merito e non per letto. Certo, sono solo opinioni e scelte di due persone diverse. Quello che mi preme sottolineare è che non sto dicendo qualcosa di così lontano dalla realtà di tutti i giorni.

Risposta al messaggio di Sandrone Dazieri (Mondadori):


Ti sarei grata se pubblicassi anche il mio commento, visto che stai parlando di me. Altrimenti dovrò ripubblicare tutto sul mio blog per renderlo pubblico, grazie. (in riferimento a Lara)

Ora rispondo a Sandrone Dazieri:
Beh, è già tanto che non hai negato di conoscere il padre di Licia, anche se in rete (questo nel 2008 circa) ho trovato un articolo che diceva che tu lo conoscevi prima della pubblicazione, ma vabeh. Altro articolo interessante di uno pubblicato da mondadori (non ho idea se si possa trovare ancora in internet, ma lo ricercherò) che sosteneva che "era stato fortunato a pubblicare perché conosceva un editor dentro, ma suoi colleghi avevano dovuto pagare" (sue parole, non mie). Conosco autori che mi hanno detto in privato o per telefono (quindi sempre in privato) che hanno pubblicato per conoscenze, un'altra persona mi ha detto che se non vendeva i libri in tot tempo doveva acquistarli a prezzo copertina (non parlo solo di mondadori, ma anche di altre). Molti mi chiedono di fare i nomi: a quale pro scusate? Se uno si fida di me e mi dice le cose forse è perché sa che potrei parlare dell'argomento per far conoscere la realtà ma senza metterli nel mezzo, a meno finché non vorranno farlo loro stessi. Scusate se sono una persona di fiducia. Altra cosa Sandrone: non capisco di quale invidia parli, a me il successo facile non piace, a me piace ottenerlo per merito, non per aiuti interni, come molti nomi "emergenti" invece hanno fatto. Scusate se ho un'autostima di me stessa e penso di valere di più di qualche scopata. (e questo ripeto lo dico perché mi è stato detto di pubblicare con un big "basta che ricambi il favore in un qualche modo... non so se capisci cosa intendo..."
Preferisco vendere 50 copie per merito, che riempire il portafogli di soldi sporchi.

Risposta al messaggio di Lara:

Sul tuo blog hai scritto che "la commentatrice che è intervenuta qui con la clava (e la diffamazione, e la calunnia) sparge, da quanto mi dicono, le stesse illazioni su Internet da anni."

La commentatrice in primo luogo ha un nome (Argeta Brozi), usalo, visto che io non ti chiamo bugiarda, pazza ecc. come hai fatto tu o i tuoi colleghi amici (sempre se conosci la parola educazione, oltre che illazioni, si intende). In secondo luogo: diffamazione è dire qualcosa di brutto e non vero, io ho riportato fatti di esperienze personali e non. Lo sai cos'è diffamazione? DARMI DELLA PAZZA PUBBLICAMENTE. Questo è diffamazione. DARMI DELLA DEFICIENTE, perché ho un'idea (per di più fondata) diversa dalla tua. Devo continuare a farti lezione di italiano o l'hai capito da sola?
Da quanto ti dicono mette le stesse illazioni su internet da anni? Dicono chi? Gli stessi che sostengono che sono pazza, ma nello stesso tempo dicono che non esisto? Persone di fiducia e di grande serietà devo dire, visto che continuano a parlare con me, nonostante io non esista!
Primo: te l'ho scritto io che è dal 2008 che dico sta cosa e che finalmente qualcuno comincia a parlare (quindi leggi bene i miei messaggi prima di parlare), secondo: illazioni un corno visto che ho messaggi salvati come prova.
E terzo: qui gli unici che cercano di giustificarsi siete voi che non permettete il diffondersi di idee diverse o meglio di prove del contrario di quello che dite.
Ti ringrazio per lo spazio che non mi hai concesso, qui invece puoi commentare quanto vuoi, perché la libertà di opinione da me esiste ancora.

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